I paesi dove guidare è più rischioso: ecco come si classifica il nostro

Mettersi alla guida in questi paesi può essere davvero rischioso: ecco come si classifica l’Italia.

Paese che vai…automobilista che trovi. Quando si visita un posto nuovo una delle prime cose che certamente catturano l’attenzione è il traffico cittadino. Sono presenti tante automobili? La guida è sicura e rispettosa delle regole? Siete circondati da lunghe code o le vetture scorrono senza alcun problema? Vi sentite al sicuro quando attraversate la strada? Riuscireste a pensare di mettervi alla guida di un veicolo in quelle condizioni?

paesi dove è rischioso guidare
In questi paesi è rischioso mettersi alla guida (Fuoristrada.it)

Queste singole impressioni raccolte durante una visita più o meno fugace – rapportate ai milioni di visitatori che ogni stato accoglie ogni anno, ed aggiunte a quella che è la diretta testimonianza di chi abita in quello stato e vive il traffico cittadino ogni giorno – portano al classico stereotipo sulle doti al volante e sul rispetto delle regole degli automobilisti di quel paese.

L’Italia, in questo senso, viene spesso dipinta da alcuni come non troppo sicura per automobilisti e pedoni. Un territorio dal traffico caotico e spesso sregolato. Ma è davvero così? Per scoprirlo, è bene abbandonare impressioni e preconcetti e affidarsi ad un semplice dato.

Rischio incidenti, ecco dove è più elevato

Un fattore indicativo per stabilire il livello di rischio per un automobilista è il numero di incidenti stradali avvenuto in un anno in quel territorio. Al primo posto in questa poco onorevole classifica troviamo gli Stati Uniti (che arrivano a circa due milioni di incidenti stradali all’anno). Un alto numero di sinistri è stato rilevato anche in Germania e Giappone.

I paesi dove guidare è più rischioso: ecco come si classifica il nostro
Incidente – Fuoristrada.it

Ad influire è certamente il grande numero di macchine in circolazione e di automobilisti, così come la fitta rete stradale e il grande traffico. Motivo per cui, per esempio, la Cina si classifica molto dietro nella classifica pur con il suo enorme numero di abitanti (il numero di veicoli in circolazione è minore e gran parte della popolazione vive in zone rurali dove le strade sono meno affollate, conseguentemente il rischio di incidenti è minore).

Ma dove si posiziona la nostra Italia? Al 2019 erano 172,183 gli incidenti stradali rilevati e si posizionava al quarto posto in classifica. Il dato era diminuito con la pandemia ma è di nuovo cresciuto, segno del tanto lavoro che ancora resta da fare prima di poter raggiungere risultati soddisfacenti. Dal ricambio del parco macchine con veicoli più nuovi e sicuri alla manutenzione delle strade, sino alla recente riforma del Codice della Strada: sono questi gli elementi su cui il governo sta lavorando per continuare a discostarsi il più possibile dai paesi dove mettersi alla guida è considerato rischioso.

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