Autovelox, la multa è nulla: se sai questo non la paghi

Multa con autovelox, non sempre va pagata: se viene fatta in queste circostanze puoi richiedere l’annullamento della contravvenzione.

A tutti capita almeno una volta di prendere una multa per disattenzione. Nella maggior parte dei casi si tratta di contravvenzioni per eccesso di velocità in zone in cui c’è una strada a lunga percorrenza ed in cui il limite è quello urbano (come ad esempio in circonvallazione) o delle strade extra urbane secondarie. L’automobilista in questi casi non vuole infrangere il limite, semplicemente la tipologia di strada invoglia a schiacciare sull’acceleratore e in alcuni casi non ci si accorge di averlo superato.

Autovelox, la multa è nulla: se sai questo non la paghi
Autovelox – Fuoristrada.it

Proprio questa disattenzione porta a ricevere multe che solitamente vengono effettuate tramite rilevazione con autovelox. Sappiamo tutti che affinché una multa autovelox sia legittima sulla strada che stiamo percorrendo dev’essere segnalata la rilevazione della velocità, sia se viene effettuata con dispositivi fissi, sia che venga effettuata con quelli mobili o dall’auto delle Forze dell’Ordine.

Qualora il dispositivo sia regolarmente segnalato non c’è modo di evitare di pagare, giusto? Negli ultimi giorni si è diffusa molto la notizia riguardante una sentenza che giustificherebbe l’annullamento della multa qualora il cartello di segnalazione dell’autovelox si trovasse a meno di un chilometro di distanza dal dispositivo di rilevamento, ma è davvero così?

Quando è possibile non pagare una multa autovelox: facciamo chiarezza

La sentenza di cui si parla in questi giorni è la n. 25544/2023 ed è stata emessa dalla Cassazione, il che la rende un precedente giuridico che fa legge in mancanza di un’apposita normativa che la cambi. Tuttavia c’è un malinteso, la distanza di cui si parla nella sentenza è sì di un chilometro ma non tra il segnale di presenza dell’autovelox e il dispositivo di rilevazione, bensì dal segnale che indica il limite di velocità all’autovelox.

Multa autovelox: quando è nulla
I casi in cui una multa autovelox non è valida – Canva – Fuoristrada.it

La distanza citata dalla sentenza della Cassazione è contenuta nella direttiva Minniti – DM n. 282/2017 – in cui si legge che fuori dai centri abitati la distanza tra il segnale che indica il limite di velocità e l’autovelox o la postazione della Polizia Stradale non può essere inferiore ad un chilometro. Dunque solo nel caso in cui la distanza sia inferiore è possibile contestare e fare annullare la multa.

Come detto prima, un controllo di questo tipo può essere effettuato solo su una strada in cui c’è un cartello con su scritto: “Attenzione! Controllo elettronico della velocità”. In mancanza del cartello la multa non sarà valida. Va anche sottolineato che se non c’è una regola che indica la distanza minima tra questo cartello e l’autovelox, c’è però una distanza massima: il controllo può essere effettuato ad un massimo di 4 chilometri di distanza dal cartello. Superata questa distanza il cartello andrebbe ripetuto, lo stesso vale per quelle strade in cui ci sono intersezioni ed in cui dunque gli automobilisti possono arrivare da altre direzioni.

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