Auto cinesi in Italia, bruttisime notizie: ecco cosa sta succedendo

Vero che le auto cinesi hanno sempre più successo in Italia, ma sono davvero pronte per fare questo salto importante? Ecco quali problemi potrebbero incontrare una volta arrivate anche da noi. 

Per tanti anni, il mercato dell’automobile cinese – almeno agli occhi dell’automobilista medio europeo si intende – è stato una sorta di barzelletta tra plagi, vetture assolutamente non sicure per gli standard europei e di scarsa qualità. Chi però rideva, adesso ha smesso di colpo di farlo dato che marchi come Ora, BYD e SAIC stanno letteralmente invadendo il mercato occidentale con prodotti sempre più competitivi e moderni.

Problemi auto cinesi italia
Davvero sono pronti a farlo? (Canva) – Fuoristrada.it

Questa vera e propria invasione di automobili orientali comunque potrebbe avere un prezzo che non tutti i marci provenienti dalla Cina o perchè no, da Vietnam, Malasya e India che sono altre realtà in rapida ascesa nel mondo dei motori e dell’automotive più in generale riuscirebbero a sostenere. A dirlo non sono certo degli scettici economisti europei ma una persona che lavora a stretto contatto con tutti questi marchi.

Secondo il Secondo in Comando dell’Associazione Costruttori cinese Chen Shihua non tutte le aziende hanno davvero un piano e si stanno limitando a “sovraccaricare” il mercato con modelli su modelli nella fretta di battere la concorrenza: “Entrare nelle regioni europee senza un piano a medio e lungo termine potrebbe essere una pessima mossa”, ricorda l’economista. Ma non è tutto.

Reputazione inesistente?

Gli esperti concordano anche su altre difficoltà che le case cinesi dovranno affrontare: anzitutto, la reputazione di molti marchi non è esattamente limpida nel nostro paese. Un po’ per stereotipi errati, un po’ per casi documentati come il clamoroso plagio della Landwind X7 nei confronti di Land Rover di qualche anno fa, molti marchi cinesi non sono proprio ben visti dai consumatori e non hanno una reputazione nel continente.

Lavoratore marchio SAIC
Un impianto cinese all’opera: ecco i problemi a cui andranno incontro in Europa (Ansa) – Fuoristrada.it

Che dire poi della questione sicurezza? Alcune automobili a basso costo elettriche non sono in grado di superare il test NCAP come la JAC JS1 che ha clamorosamente totalizzato zero stelle lo scorso anno. O per tornare ancora più indietro nel tempo, il caso della indiana Tata Nano che non è mai arrivata in Europa per ragioni simili. Un problema da non sottovalutare dato che in Cina le regole riguardanti la sicurezza sono molto più permissive.

Per ovviare al problema i brand più lungimiranti usano altri brand già famosi in Europa, prendiamo il gruppo SAIC che ha acquistato MG ed è già attivo in Europa con un buon numero di vendite. L’ondata di automobili cinesi in arrivo insomma potrebbe infrangersi contro uno scoglio chiamato “realtà” anche se visti i prezzi convenienti delle auto elettriche, c’è da aspettarsi che alcuni marchi faranno affari d’oro. La domanda è quali.

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