L’UE è pronta ad una nuova svolta nel mondo delle auto. Infatti sta per essere messo al bando un altro prodotto ritenuto cancerogeno.
Non solo rivoluzione elettrica. Il mondo delle auto sta andando incontro a un cambiamento epocale per quanto riguarda non solo la produzione di vetture, ma anche in termini di tecnologia e materiali utilizzati. L’elettrico, comunque contestato perché sì ad emissioni zero ma che costringe a utilizzare maggiori quantità di Co2 per la sua produzione, è ormai realtà. Ma il mondo dell’automobile proprio per ridurre l’inquinamento ambientale pensa anche ad altri aspetti. E uno di questi riguarda le cromature. Tanto che in merito è arrivata una decisione clamorosa nelle scorse ore. 
Infatti l’Unione Europea ha proposto il bando produttivo dal 2024 delle cromature. Un processo molto diffuso sulle auto (e anche sulle moto), forse oggi meno che in passato, ma comunque presente in ogni vettura. Ma, a detta della scienza, si tratta di un materiale che è altamente tossico, il cui trattamento comporta “gravi rischi per la salute” in quanto cancerogeno, oltre ad essere decisamente impattante per l’ambiente.
Auto, l’addio alle cromature è vicino
A finire sotto la lente d’ingrandimento dell’UE è stato il cromo esavalente, usato nel processo di fabbricazione delle cromature sulle auto. Questo, presente nei vapori prodotti nella fase di placcatura, porta ad emissioni cinquecento volte più tossiche e dannose dei motori diesel. Nella catena di produzione esistono a loro volta dei prodotti che abbattono queste emissioni, ma a loro volta contengono sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche (PFAS) che sono comunque tossiche. Insomma un circolo vizioso che l’Europa vuole interrompere.
Già la California ad inizio anno ha messo al bando la produzione delle cromature sulle auto, ma adesso anche l’Europa è pronta a dire addio. Ma che queste siano ormai pronte a sparire dall’industria automobilistica lo ha confermato in una intervista alla Reuters tempo fa Ralph Gilles, capo design di Stellantis. E non solo perché si tratta, come detto, di un prodotto nocivo per l’ambiente, ma anche perché è il mercato che lo richiede. In particolare ha spiegato come i nuovi designer tra i 20 e i 30 anni stanno progressivamente abbandonando la cromatura, come anche l’uso della pelle nei dettagli degli interni delle auto. Una svolta questa che forse sarà ben più chiara nei prossimi anni. 
Quale il futuro?
Secondo Gilles, l’aspetto vegano ed animalista della vicenda sta incidendo su questo cambio di rotta nel mondo delle auto. Ad oggi non è ancora chiaro su quali materiali saranno utilizzati nell’industria automobilistica nel futuro, anche per sostituire queste cromature che sono pronte a dire addio. Ma dei segnali sulle tendenze ci sono già ora.
Infatti un elemento caratteristico degli ultimi anni, in particolare sulle vetture elettriche, sembrerebbe essere l’illuminazione a LED anche sulla carrozzeria, con alcuni dettagli prima cromati che hanno lasciato il posto a delle luci soprattutto nella parte anteriore delle vetture, vedi Kia, Hyundai e Volkswagen. Ma tutto ancora può cambiare.