Tesla, ora è un vero disastro: i clienti sono sul piede di guerra

Sono momenti difficili per Tesla: centinaia di clienti sono sul piede di guerra, sono infuriati. Scopriamone la ragione di fondo.

Nuovi guai per Elon Musk. Il miliardario non he nuovo a polemiche e controversie, ma questa volta è sotto attacco proprio da parte di coloro che nel corso di questi anni sono stati tra i suoi principali alleati nella inarrestabile scalata che ha portato la sua azienda, la Tesla, a diventare uno dei leader mondiali per quanto riguarda l’automotive.

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Elon Musk, l’ira dei clienti Tesla(AnsaFoto) – Fuoristrada.it

Il marchio è cresciuto a dismisura grazie alla sua lungimiranza e alla capacità di sapere anticipare i tempi. Elon Musk, però, si trova adesso a fronteggiare una nuova insidia: l’ira dei clienti. Alcuni infatti sarebbero davvero sul piede di guerra e pronti a prendere l’iniziativa contro l’azienda. Ma vediamo meglio cosa sta succedendo.

Tesla, azioni legali contro l’azienda

Un gruppo di proprietari di Tesla Model S e Model X ha citato in giudizio, nelle ultime settimane, il produttore di veicoli elettrici, sostenendo, in una causa di gruppo intentata venerdì scorso in California, che gli aggiornamenti software automatici della società di Elon Musk avrebbero ridotto la durata della batteria delle loro auto elettriche.

La proposta di azione legale collettiva è stata depositata presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti di San Francisco. I querelanti affermano che gli aggiornamenti di Tesla e i loro effetti violano le leggi federali e statali, perché possono ridurre l’autonomia fino al 20% e hanno costretto alcuni proprietari a sostituire le batterie al costo di $ 15.000.

La causa sostiene che i veicoli Tesla interessati sono “computer protetti” ai sensi del Computer Fraud and Abuse Act e che gli aggiornamenti automatici violano i loro diritti ai sensi della legge.

“I proprietari e i locatori di Tesla sono esclusivamente alla mercé del produttore delle loro auto e Tesla impone aggiornamenti software senza consenso ogni volta che il loro veicolo è connesso al Wi-Fi”: lo ha affermato Steve Berman, un avvocato dello studio Hagens Berman che rappresenta molti proprietari e locatori di Tesla nella loro querela.

Causa legale collettiva: i proprietari di Tesla Model S e Model X sul piede di guerra

Gli avvocati che rappresentano i proprietari affermano che Tesla invia aggiornamenti automatici ogni volta che i loro veicoli sono connessi al Wi-Fi. Secondo quanto riferito, alcuni proprietari di Tesla hanno pagato a terzi fino a $ 750 per annullare gli aggiornamenti software relativi alla batteria, afferma la causa.

Secondo il sito Web di Telsa, i veicoli dell’azienda ricevono regolarmente aggiornamenti software over-the-air che aggiungono nuove funzionalità e migliorano quelli esistenti tramite Wi-Fi. Di avviso diverso sono i titolari delle auto: gli aggiornamenti manderebbero in tilt le funzioni dei veicoli, obbligandoli a spese ingenti di riparazioni.

Tesla nei guai
Causa collettiva contro Tesla in California: scopriamo cosa sta accadendo (press media Tesla Italia) – fuoristrada.it

I proprietari di Tesla possono modificare le loro preferenze di aggiornamento software in un menu di opzioni sul touchscreen del loro veicolo, selezionando tra “AVANZATO” o “STANDARD”. L’opzione “AVANZATO” abiliterà gli aggiornamenti automatici del software ogni volta che saranno disponibili. Gli aggiornamenti non possono essere annullati una volta avviati.

La causa prende gli aggiornamenti di Tesla e il loro impatto di violare il Computer Fraud and Abuse Act, la California Unfair Competition Law e il Consumer Legal Remedies Act. Gli avvocati affermano che Tesla si rifiuta di rimborsare i proprietari e i locatori di Model S e Model X i cui veicoli hanno ridotto la durata della batteria dopo un aggiornamento del software.

Tesla si difende sostenendo che in principio i titolari dei veicoli, al momento dell’acquisto, potevano opzionare se accettare o meno gli aggiornamenti e che quindi la loro sarebbe una responsabilità personale. Ma Tesla non aveva certo previsto che gli aggiornamenti avessero un effetto negativo sulla funzionalità del veicolo. Vediamo chi la spunterà.

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