Se ti capita questa cosa alla tua auto, allora c’è qualcosa che non va e probabilmente sarà rotta: ecco i consigli su cosa fare e come farlo.
L’incubo di ogni automobilista è quello di sentire strani rumori e odori cattivi provenire dalla propria auto, magari proprio mentre è in viaggio. I guasti all’auto sono davvero un grosso problema per gli automobilisti, che spesso si ritrovano con l’auto in panne nel bel mezzo di un viaggio senza sapere cosa fare o chi chiamare. 
Per evitare di trovarsi in questi inconvenienti, il consiglio è sempre quello di programmare degli interventi periodici di manutenzione per tutte le componenti dell’auto, di modo che non ci siano guasti dovuti a logoramento. Questo però non toglie che piccoli incidenti e guasti possano sempre accadere, come questo che stiamo per leggere e che se succede distrugge il motore della nostra auto.
La frizione: come è fatta e perché è importante
Uno dei guasti peggiori che possano capitarci è senz’altro quello che riguarda il motore e le sue componenti fondamentali. Una di queste è di sicuro la frizione: questo componente dell’auto è fondamentale per il corretto funzionamento del motore, poiché si tratta di un oggetto interno responsabile del cambio marcia. La frizione è soggetta a usura e logoramento, motivo per cui può rompersi e creare seri problemi alla vettura.
Vediamo da cosa è composta la frizione e come funziona poiché è in base a questo che possono capitare avarie del motore e malfunzionamenti onerosi in termini economici:
- disco frizione con molle anti-vibrazione, che hanno un alto coefficiente di attrito e riproducono le trasmissioni all’albero motore.
- spingidisco, tutto l’insieme delle lamelle che sono collegate al disco.
- cuscinetto reggispinta, è l’innesco che porta il movimento registrato dal pedale della frizione.
Quando l’automobilista preme il pedale della frizione, si attivano tutti questi meccanismi che insieme attivano la frizione e fanno funzionale l’auto. La Frizione può essere di tipo meccanico, se è collegata con un cavo idraulico, oppure a pressione.
Cosa succede quando si rompe la frizione
La durata del funzionamento della frizione dipende dall’uso che si fa dell’auto e da quanta manutenzione si fa della vettura, ecco perché questo particolarissimo componente è così importante e ha una durata variabile. Di solito, in condizioni normali, la frizione va controllata ogni 70.000 km, per evitare che si creino problemi gravi e onerosi, ma anche ogni 100.000 km per le auto non troppo usate può andar bene come controllo preventivo.
Se però ci accorgiamo di questi segnali, allora è bene recarsi immediatamente da un meccanico per far revisionare la frizione e non rischiare di compromettere il motore. Uno dei primi segnali che stiamo per rompere la frizione è quando il cambio marce diventa più duro e difficile da utilizzare: se succede questo, allora la frizione è usurata e va cambiata assolutamente.
Oltre a questo, potremmo accorgerci di uno slittamento della frizione: anche in questo caso, noteremo che l’auto ha difficoltà ad accelerare, creando una sorta di pattinamento quando cerchiamo di aumentare la velocità. Ciò significa che al motore non arriva il segnale di aumento di potenza e le ruote non accelerano il loro andamento.
Ultimissimo segnale di allarme è il cattivo odore proveniente dal cofano motore che ci suggerisce immediatamente che qualcosa non va e questo dipende proprio dalla frizione rotta. Per evitare di far andare il motore in avaria è meglio fermarsi subito e chiamare i soccorsi.
La sostituzione della frizione ha un costo abbastanza elevato, proprio perché è una componente essenziale dell’auto. Quindi, prima di confermare al meccanico che vogliamo sostituirla, è meglio fare due conti anche tenendo in considerazione l’età del veicolo e il numero di chilometri percorsi.