La Ford ha creato un nuovo modello in onore del Pride che ha fatto molto discutere, ma che è uno splendido inno alla libertà.
Da qualche anno a questa parte la Ford ha rialzato notevolmente le proprie quotazioni nel mercato automobilistico. L’azienda a stelle e strisce ha creato diversi modelli che stanno ben figurando, ma non ha dimenticato di lanciare anche dei bei segnali nei confronti di alcune categorie. 
Sempre più aziende rinomate e conosciute in tutto il mondo stanno cercando di sensibilizzare le questioni legate alla comunità LGBTQ+. Questo ha portato loro a dare vita a diverse campagne pubblicitarie con ben presente il colore arcobaleno.
Sono iniziative che, oltre a essere decisamente apprezzabili, si dimostrano anche molto divisive. Diversi cittadini in tutto il mondo infatti considerano questo modus operandi solamente come un’iniziativa politica per il “pensiero comune”.
A prescindere da come la si possa pensare è comunque un bel gesto il fatto di poter far sentire tutti liberi di vivere la vita nel miglior modo possibile. La Ford dunque ha deciso di sconvolgere il mercato con un modello particolare e dal nome decisamente singolare: la Very Gay Raptor. Cerchiamo di conoscere maggiormente le sue caratteristiche e dove è stato avvistato per la prima volta.
Ford Very Gay Raptor: il modello che non ti aspetti
La base di partenza della Ford è stato il modello Ranger Raptor, un pick-up dalle dimensioni davvero imponenti. Con una lunghezza di 537 cm, una larghezza di 192 cm e un’altezza di 188 cm dimostra di essere una delle vetture più dominanti che ci siano sul mercato. 
Sono stati realizzati due varianti differenti, una con motore benzina da 6 cilindri e 3000 di cilindrata con 288 cavalli e uno a gasolio con un 4 cilindri da 2000 di cilindrata e 170 cavalli. La Ford dunque non ha voluto badare a spese e non si è limitata di un modello secondario per omaggiare la comunità LGBTQ+ con questa versione davvero unica.
La vettura è stata ammirata in occasione del Gay Pride di Colonia, uno degli eventi sicuramente più importanti e che viene conosciuto come il “Christopher Street Day”. Il nome ideato dalla Ford nasce da un commento di utente che voleva criticare un modello nel 2021 definendo l’auto “molto gay”.
Immediata la risposta dell’azienda che ha chiesto se per “molto gay” si intendesse un complimento. Per questo motivo la Ford ha deciso di rendere ufficiale questo modello che ha visto la luce per la prima volta nel 2021. Già nello scorso anno anche in Italia l’abbiamo ammirata in occasione un Gay Pride, ovvero quello a Brescia.
La Ford si dimostra dunque sempre più attenta alla comunità LGBTQ+ e chissà se in futuro non sarà messa definitivamente sul mercato. Si tratterebbe ancora di più di una grande risposta ai vari commenti beceri e stupidi che troppe volte vediamo ancora oggi nei social e probabilmente avrebbe grande successo, unendo la qualità della Ranger Raptor alla voglia di più diritti civili.