Fermate le auto elettriche e ibride: il rischio che nessuno aveva previsto

Auto elettriche e ibride pericolose, la decisione è incredibile: tutti fermi. Il rischio che nessuno poteva prevedere. 

Sempre più persone si affidano all’utilizzo di auto elettriche o ibride per circolare nelle strade del nostro paese. Una decisione che permette di tutelare l’ambiente che ci circonda, viste le basse emissioni di questi veicoli e il minore impatto inquinante sul nostro ecosistema.

quarantena auto elettriche ravenna
Stop all’elettrico, la decisione sorprende – Fuoristrada.it

In molti, però, continuano a guardare in modo un po’ scettico questo tipo di veicoli. Si tratta infatti di tecnologie estremamente nuove, e per certi versi con ancora molti lati da scoprire e perfezionare. 

Diversi punti sono ancora fortemente contestati, dalla durata della batteria, ai costi di produzione, dall’impatto sul mercato delle automobili alla domanda se realmente siano davvero così benefiche per l’ambiente. 

All’appello però si è aggiunta un’altra grossa perplessità legata ad un evento straordinario. E la decisione presa in merito ha davvero colto tutti di sorpresa.

L’acqua porta alla luce i limiti dell’elettrico

Nelle ultime settimane tutto il paese è stato scosso dalle brutte notizie provenienti dall’Emilia Romagna. Il maltempo ha completamente devastato territorio e popolazione.

In molti hanno dovuto salutare le proprie automobili, altri sono invece fortunatamente riuscite a recuperarle. Di fronte ad un evento di tale incredibile portata era ovviamente in dubbio quale sarebbe stato il comportamento delle vetture elettriche colpite da un evento di tale portata.

A far scattare l’allarme è stata la notizia riportata dal Resto del Carlino. Una Nissan Leaf ha infatti preso fuoco all’esterno di una concessionaria nel comune di Ravenna. L’auto non aveva ripreso a circolare dopo tutta la quantità d’acqua dal quale era stata sommersa. Fortunatamente i danni sono stati limitati, ma l’episodio ha spinto ad una drastica decisione.

Stop all’elettrico

Nonostante molti siano stati in grado di circolare con la propria auto elettrica “sopravvissuta” all’alluvione senza alcun problema, il Comune visto l’episodio ha preferito prevenire. 

È stata infatti predisposta una “quarantena” delle auto elettriche e ibride che sono state colpite da grande quantità d’acqua in tutto il comune. Da disposizione dovranno per 15 giorni essere tenute in spazi esterni, poste a una distanza di almeno cinque metri dagli altri veicoli o da edifici. La richiesta è arrivata dai Vigili del fuoco, per garantire la sicurezza dei cittadini.

La questione ha ovviamente portato alla ribalta il tema della sicurezza delle vetture elettriche. Sono davvero pericolose se colpite dall’acqua? In linea di massima, questi veicoli sono progettati per essere guidate in sicurezza e con tranquillità sotto la pioggia, o per passare in bassi livelli d’acqua.

La mole di pioggia dell’alluvione ha però portato ben oltre la soglia per la quale sono state testate e ogni tipo di previsione la quantità al quale le vetture sono state esposte. Nessuno poteva certo immaginare, proprio per la loro progettazione recente, quale sarebbe potuto essere il tipo di reazione. Questo, certamente, dimostra quanto ancora nonostante il progresso resti ancora dal fare nell’ambito dell’elettrico.

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