Mazzata per il brand di auto di lusso: entra in gioco il tribunale e si rischia il fallimento

L’automobilismo è ricco e variegato e comprende marchi e aziende di straordinario valore. Una di queste non se la sta passando bene però.

Non sono molti i brand capaci di farsi notare in ambito automobilistico. Ce ne sono soprattutto alcuni capaci di rendersi protagonisti in positivo. Anche se gli intoppi non mancano nel mondo delle quattro ruote. E a volte sono davvero gravi.

Supercar (fuoristrada.it)
Supercar (fuoristrada.it)

Nel caso specifico che andremo a vedere di seguito, infatti, si parla addirittura di tribunale e provvedimenti legislativi di rilevanza nazionale. Un caso davvero grave, soprattutto visto e considerato il triste protagonista di una vicenda poco piacevole.

Il provvedimento del tribunale di Pisa

L’azienda toscana da sempre una dei leader nel mercato delle hypercar, rischia di scomparire dal mercato dopo che il tribunale di Pisa ha decretato la liquidazioni per l’azienda che dal 2002 a Pontedera costruisce macchine fenomenali per marchi come Ferrari, Lamborghini, Maserati e Pagani.

Il provvedimento, che richiama una delle principali novità introdotte dal nuovo Codice di crisi d’impresa e dell’insolvenza, è stata progettata per rendere più veloci e meno pesanti le ex procedure fallimentari, rischia di portare l’azienda di Pontedera alla chiusura, terminando la storia di un brand di lusso, che ha rappresentato un’eccellenza nel mondo dell’artigianato automobilistico italiano. Un lumino di speranza rimane acceso, con la speranza di salvare la produzione, che è ferma da circa un anno. Infatti l’advisor legale di Mazzanti Automobili srl, l’avvocato Stefania Civitavecchia, ha dichiarato che l’IFF LImited, un fondo maltese-svizzero, che vede al comando il CEO Sandro Paolo Di Benedetto. ha mostrato la volonta di acquistare l’azienda. Così le sue parole: “Auspichiamo un imminente incontro – ha detto ancora Civitavecchia – tra il liquidatore e il fondo per avviare un percorso di trattativa”.

L’ipotesi di un collegamento tra la crisi dell’azienda e l’apertura di un nuovo stabilimento

L’azienda toscana, oltre a problemi di matrice finanziaria, potrebbe aver generato il problema che potrebbe portarla alla chiusura, con l’annuncio nel 2022 di un piano d’investimento di 100 milioni con un mix di fondi pubblici e privati, dovuto alla volontà di aprire un nuovo stabilimento a Manfredonia, apportando una produzione di 1.500 veicoli circa all’anno e 500 assunzioni. Il fondatore dell’azienda Luca Mazzanti, che già da tempo si era allontanato dalle dinamiche dell’azienda, ha dichiarato presso le proprie piattaforme social, di non aver alcuna parte nelle decisioni aziendali avvenute dall’agosto 2022 in poi, che invece sono a capo del nuovo amministratore e presidente Marco Barone. Ora infatti sta al nuovo presidente trovare una mediazione col tribunale di Pisa e con il fondo maltese-svizzero IFF.

Evantra 771, prodotta nello stabilimento Mazzanti
Evantra 771, prodotta nello stabilimento Mazzanti-fuoristrada.it

Dalla Vespa Piaggio alle supercar: il sogno della città di Pontedera

Da più di mezzo secolo, la città toscana di Pontedera è stata conosciuta principalmente per la punta di diamante della sua produzione territoriale: la Vespa Piaggio. Dal 2002 un altro stabilimento, si è imposto in quello che è il tessuto produttivo cittadino: la Mazzanti Automobili srl, fondata da Luca Mazzanti. Evantra Classic, Evantra Pura 781 e l’Evantra Millecavalli R, sono solo alcune delle super macchine prodotte all’interno dello stabilimento toscano. Il sogno è che si possa continuare a sognare di poter produrre per moltissimo tempo altre hypercar nello stabilimento toscano.

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