Il mercato delle auto elettriche, anche in Italia, potrebbe essere al suo momento decisivo: arriva la svolta che accontenta tutti
Belle le auto elettriche, ma non ci vivrei, parafrasando il titolo di un famoso libro. Perché quelli che già le conoscono e quelli che ancora sono dubbiosi hanno lo stesso problema: la durata della batteria e quindi l’autonomia che assicura è ancora troppo bassa. 
Un problema oggettivo che per ora non ha una soluzione, perché quando va bene si arriva a circa 300 km prima di dover ricaricare, con tempi che tra il 20% e l’80% sono differenti da modello a modello. In ogni caso serve stare fermi, e serve anche spendere nella ricarica.
Un problema che conoscono bene anche i costruttori e alcuni stanno anche cercando soluzioni per rimediare rendendo più appetibili i loro modelli. Anzi, c’è chi dice di aver risolto e questo renderà più semplice la vita degli automobilisti. Perché se non credete che sia possibile guidare da Palermo a Milano senza dover mai ricaricare, adesso dovrete ripensarci.
Il merito è di CATL, l’azienda cinese che da anni è leader del settore. Solo che fino ad oggi non era mai arrivata a sfondare un muro psicologico importante. Non un semplice raddoppio, ma numeri clamorosi, perché con la sua nuova batteria promette di arrivare fino a 1.000 km con una ricarica o almeno molto vicino a questo traguardo.
Auto elettriche, arriva la svolta: in Cina lavorano per arrivare a 1.000 km con un pieno
La nuova batteria è stata progettata con successo, come ha fatto sapere l’azienda, e quindi è stata anche messa ufficialmente in produzione. Sarà montata su un modello elettrica entro la fine del 2023 e soprattutto sfrutta una tecnologia già molto conosciuta, quella con gli accumulatori agli ioni di litio.
CATL ha fatto sapere che ha una densità da 255 Wh/kg, anche migliore dei numeri fatti registrare da Tesla. Ma a fare la differenza sarà soprattutto il tempo di ricarica che, se confermato, sarà davvero impressionante. L’azienda cinese infatti promette di arrivare dal 10 all’80% di pieno soltanto in 10 minuti.
Il primo modello scelto per testarla è lo Zeekr 009, maxi Van prodotto in Cina solo per il mercato interno. Il monovolume elettrico della Casa cinese è entrato in produzione nelle scorse settimane nell’impianto di Hangzhou Bay e sarà lo spartiacque tra quanto successo in passato e quello che accadrà in futuro.
I clienti potranno scegliere tra la batteria da 116 kWh o quella da 140 kWh con un’autonomia massima di partenza pari a di 802 km nel ciclo cinese CLTC. In realtà un metodo di valutazione differente da quello nel resto del mondo e quindi i numeri potrebbero essere anche meno ottimistici rispetto alle previsioni.
La nuova Zeekr 009 nasce sulla piattaforma SEA (Sustainable Experience Architecture) che Geely ha realizzato solo per le auto elettriche. Monta cerchi da 20 pollici e porte scorrevoli su entrambi i lari per facilitare l’ingresso. Lunga poco più di 5 metri, è in grado di ospitare fino a 6 passeggeri su tre file. 
All’interno monta uno schermo da 10,25 pollici per la strumentazione e un display da 15,4 pollici per il sistema di intrattenimento. Su richiesta è possibile integrare un display da 15,6 pollici sul tetto interno dell’abitacolo per lo streaming video e non solo. Propone anche 30 sistemi avanzati di assistenza alla guida grazie ad una piattaforma messa a punto da Mobileye.
Volvo punta al 2030 solo con modelli elettrici: la prossima scommessa si chiama XC90
Il problema dell’autonomia per le auto elettriche però è tema portante anche in Europa e non a caso la prima a lavorarci è Volvo, che appartiene ormai da tempo alla galassia cinese Geely. La scelta della Casa svedese è stata annunciata da tempo e senza cambi: entro il 2030 produrrà solamente modelli elettrici.
Anche in questo caso l’obiettivo è di 1.000 km autonomia e tempi di ricarica più rapidi. Per questo . Volvo collabora con il produttore svedese di batterie Northvolt ed entro un paio di anni stipulerà altri accordi commerciali nel settore. 
I risultati potremo vederli sul nuovo Volvo XC90 che andrà ad affiancare modelli già presenti come XC40 Recharge e C40 Recharge. Entrambi hanno un’autonomia massima rispettivamente di 400 km e 420 km, mentre Volvo XC90 sarà basata sulla nuova piattaforma esclusiva a zero emissioni integrando le batterie nella base e nella struttura della vettura.