La Fiat Panda è un vero e proprio mito per l’Italia e non solamente. Le ultime sull’icona a quattro ruote faranno felici tante persone.
La Fiat ha prodotto davvero un sacco di automobili nel corso della sua storia, alcune di queste veramente inimitabili. Come non pensare alla mitica Fiat Panda 4X4, capace di illuminare ed emozionare milioni di automobilisti in tutto il mondo. Il segreto del successo di questa epica superutilitaria sta sicuramente nella sua grande affidabilità. 
Pur non essendo dotata di una componentistica di particolare qualità, tale auto si è sempre contraddistinta proprio per il fatto di essere molto affidabile, ma soprattutto per la sua notevole resistenza.
Una vettura divenuta presto mito indissolubile anche fra molti appassionati. Il tempo tende a far dimenticare molte cose, ma per fortuna l’icona della Panda non pare affatto destinata a fare una brutta fine. E infatti, sembra finalmente pronta ad un ritorno mozzafiato. Scopriamo di più a riguardo di quel che non può non essere una grandiosa notizia tutta italiana.
Fiat Panda, il ritorno: cosa aspettarci dal futuro
Dall’auto che negli anni ottanta è sbarcata sul mercato, hanno seguito generazioni intere di modelli che difficilmente hanno deluso le aspettative del mercato e degli automobilisti. Purtroppo, nel 2022, era stata fermata la produzione di questa mitica utilitaria; motivo? crisi dei chip, che hanno contraddistinto l’automotive decisamente a lungo e che ancora continuano a farlo. Stellants pare però aver risolto questo problema per quanto permane la Panda 4X4. 
E così la Panda verrà prodotta ancora fino al 2026. Precisamente, all’interno degli stabilimenti di Pomigliano d’Arco in provincia di Napoli. Parliamo della generazione Cross, veicolo molto apprezzato da automobilisti e addetti ai lavori e presentato al mondo nel 2014. Presto però dovremo abituarci ad un altro importante cambiamento. Una nuova vettura che dovrebbe fare il suo debutto nel 2023, con qualche ritocco di notevole portata a livello estetico e con tanto di motore ibrido ad alimentare la mitica utilitaria.
Il nuovo modello dovrebbe presentare alcuni dettami visti non troppo tempo fa anche sul concept Centoventi. Al di là dell’ibrido, l’offerta dei motori dovrebbe essere rappresentata da alcuni propulsori termici alternati ad alimentazioni elettrificate e più all’insegna della sostenibilità ambientale. Una sostenibilità anche economica nella mente di Fiat, che infatti vuole realizzare auto sempre più popolari e accessibili: in poche parole, costi d’acquisto e di manutenzione più bassi. Un target limite di 16mila euro, che non dovrà essere superato per alcun motivo e che deve mantenere una linea guida stabilita da decenni dalla vettura più economica d’Italia: l’auto di tutti, per tutti.