La stagione di MotoGP del 2023 inizia in un modo che forse gli appassionati non si sarebbero mai aspettati di vedere.
La MotoGP, così come ogni altra competizione automobilistica, si prepara ad iniziare nel 2023. Un campionato, quello della classe regina, che vede super favoriti la Ducati e Francesco Bagnaia. Enea Bastianini e Fabio Quartararo, ma anche Marc Marquez, tenteranno in tutti i modi di rovinare la festa al ducatista che punta al secondo titolo mondiale consecutivo in classe regina. Sarà un’annata però all’insegna di una svolta, negativa o positiva solo il tempo lo dirà, a tinte giapponesi. 
Yamaha e Honda infatti vengono da un 2022 estremamente negativo. Il costruttore dei tre diapason è stato salvato soltanto da un clamoroso e straordinario secondo posto da parte di Quartararo, arrivato addirittura a meno di venti punti dal campione Bagnaia. Per Honda, invece, la questione è ancora più seria. Le ultime stagioni hanno messo in luce un team dal glorioso passato ma a dir poco incapace di tornare in lotta per gli allori iridati. E anche le ultime notizie legate al brand motociclistico più importante al mondo non sembrano affatto positive.
Honda, altro addio per il team giapponese: cosa sta succedendo
La Honda è un marchio motociclistico – e non solo – a dir poco glorioso, ma la gloria e i successi passati servono a poco nel settore delle due ruote che è in continuo rinnovamento tecnologico ed estetico. Vale anche per la MotoGP, dove Honda dovrà risalire dall’ultimo, amaro posto in classifica nel 2022. Tuttavia, le buone notizie non sembrano riguardare il team giapponese negli ultimi tempi. Secondo alcune indiscrezioni legate al brand e riportate dal sito tedesco Speedweek, il direttore tecnico Takeo Yokoyama lascerà il proprio incarico.
L’ingegnere in questione era rimasto in carica dal 2018; dopo tre anni di lavoro per quanto permane il supporto di Daniel Pedrosa, era passato a gestire i delicati compiti di dt, contribuendo agli ultimi successi iridati di Marc Marquez. Adesso però sembra proprio che il suo futuro sia decisamente fuori dalla HRC in MotoGP, tornandosene così in Giappone.
Al suo posto dovrebbe arrivare l’ex direttore tecnico di Suzuki, Ken Kawauchi, che è stato uno degli artefici del mondiale conquistato nel 2020 con Joan Mir protagonista in pista. Un’altra carta da giocare per la Honda, che tenterà di battagliare per il titolo mondiale già nel 2023. Se sarà una mossa funzionale, però, soltanto il tempo potrà dirlo. Dopo tante delusioni, forse anche per il marchio nipponico è arrivato il tanto agognato momento del riscatto.