Il prezzo della benzina e del diesel nelle ultime settimane si è assestato su livelli non troppo alti rispetto alle aspettative. Ma che cosa succederà dal primo gennaio del 2023? Ecco tutti i dettagli a riguardo.
Lo scoppio della guerra sul territorio ucraino registratosi lo scorso febbraio ha causato parecchie tensioni internazionali. L’invasione russa, infatti, ha destabilizzato tutto il mercato, creando rialzi dei prezzi in ogni settore della nostra vita quotidiana. Non ha fatto eccezione il settore del carburante. Nelle settimane successive allo scoppio della guerra, infatti, il costo al litro di diesel e benzina è aumentato in modo esponenziale.
Solo alcune decisioni dei vari Governi hanno cercato di attutire la situazione. In Italia si è registrato il taglio delle accise, il quale ha permesso per diversi mesi di avere un prezzo del carburante al litro inferiore di 30 centesimi rispetto alla norma. Dal primo dicembre, la Meloni e il Governo italiano hanno ridotto di 12 centesimi lo sconto sul taglio delle accise. Nonostante ciò, la situazione non si è aggravata come temuto da molti italiani.
Nelle ultime settimane si è registrata una vera e proprio svolta in riferimento al prezzo di benzina e diesel. Infatti, molti italiani hanno potuto notare con i loro occhi la discesa del prezzo del carburante e una maggiore stabilità rispetto ai mesi precedenti. Il prezzo medio nazionale al litro della benzina in modalità self service si attesta sul valore di 1,649 euro/litro. Quello del diesel self service, invece, su 1,714 euro/litro.
Come ovvio che sia, il prezzo al litro del carburante in modalità servito è di circa 15 centesimi più elevato. La benzina in modalità servito, infatti, si attesta sul valore medio nazionale di 1,799 euro/litro. Il diesel servito, invece, arriva a 1,865 euro/litro. Il Gpl, invece, ha un prezzo che oscilla fra i 0,773 e 0,787 euro/litro, in base al distributore scelto. Quello del metano, infine, oscilla fra i 2,345 e 2,548 euro/litro. E dal primo gennaio 2023 cosa succederà? Cambierà qualcosa? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
La situazione attuale sta lasciando molto contenti gli italiani, ma cosa succederà a partire dal primo gennaio del 2023? La proroga sul taglio delle accise, infatti, scade il 31 dicembre. Se il Governo non dovesse prorogare tale sconto, allora il prezzo del carburante salirebbe di circa 18 centesimi al litro rispetto ai valori appena indicati.
Tutto, però, lascia presagire che la situazione resti come quella attuale. E la speranza è che nei mesi successivi il costo di diesel e benzina possa scendere ulteriormente, permettendo al Governo di ridurre ulteriormente questo stato emergenziale sul taglio delle accise.
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