Il Motorsport è un mondo vasto e capace di far innamorare milioni di appassionati. Anche se in questo caso ha più che altro sorpreso tutti.
Il Motorsport. Un mondo pieno di passione e amore per i veicoli a motore. Impossibile non pensare ad alcune delle categorie più influenti e apprezzate sotto questo punto di vista. Ci riferiamo alla Formula Uno in particolare, ma anche alla MotoGP che nel 2022 ha ritrovato l’Italia sul tetto del mondo nel campionato piloti. Questo è accaduto anche in Sbk, in un anno davvero speciale per la casa costruttrice di Borgo Panigale sportivamente parlando. 
Nella classe regina del motomondiale, ad aver la meglio su tutti gli altri ci ha pensato Francesco Bagnaia; in quella delle derivate di serie, invece, tale gioia è toccata ad Alvaro Bautista. Impossibile non godere di entrambe le sooddisfazioni per gli appassionati della ross a adue ruote più celebre, amata e soprattutto competitiva del momento. Ritornando a parlare dei campioni del mondo, però, uno in particolare di recente ha preso una scelta davvero sorprendente.
C’era una volta il numero uno
C’era una volta il numero uno. C’era, esattamente, perché negli ultimi anni la tendenza è stata quella di mantenere, da parte dei campioni in carica, il proprio identificativo numerico. Pensiamo a Lewis Hamilton in F1, che in ogni suo titolo mondiale conquistato ha sempre mantenuto il ’44’. Oppure a Valentino Rossi, Marc Marquez e Jorge Lorenzo in MotoGP.
L’unico recente campione che si è un po’ differenziato rispetto ai suoi rivali, è stato Max Verstappen; che, dopo averlo portato nel 2022, verosimilmente confermerà l’iconico uno anche nella stagione che sta per venire. Per quanto riguarda Francesco Bagnaia e Alvaro Bautista, vincitori nel motomondiale e nelle derivate di serie, non è ancora noto cosa faranno effettivamente. O meglio, per soltanto uno di loro due: l’altro, evidentemente, ha già preso una scelta.
Motorsport, ecco la scelta del campione del mondo
C’è ancora tempo per quanto permane l’inizio motoristico della stagione 2023. Ma, comunque, in Sbk si riflette già sul futuro prossimo. Ci riferiamo in particolare alla lista dei 23 iscritti alla prossima stagione della classe regina delle derivate di serie. In un campionato che inizierà dal 24 febbraio sulla magica e iconica pista di Phillip Island, è già ufficiale la lista diffusa dalla FIM in questi giorni (Federazione Internazionale Motociclistica). 
Nessun cambiamento per i cinque team ufficiali. Confermato in Ducati Bautista. Il campione del mondo in carica, che ha deciso di non piazzare il numero uno sulla carena della sua moto. Ma anche Michael Ruben Rinaldi è rimasto in rosso. Per quanto permane la Yamaha, troviamo Razgatlioglu e Andrea Locatelli.
La Jawasaki punterà ancora una volta su Jonathan Rea e Alex Lowes. BMW conferma Scott Redding e Michael van der Mark; la Honda HRC, che deve rialzare la china dopo una stagione disastrosa, punterà su Iker Lecuona e Xavi Vierge. Per quanto riguarda i team ‘secondari’, Garrett Gerloff passa al Bonovo Action BMW, Eric Granado salirà su di una MIE Racing, Sykes invece farà ritorno in Kawasaki nel team Puccetti Racing. All’esordio assoluto Danilo Petrucci, ma anche Lorenzo Baldassarri, Dominique Aegerter e Remy Gardner.