Charles Leclerc, confessione a cuore aperto ai tifosi. L’analisi del pilota: “Mi distruggeva e non mi aiutava”
Ha già la maturità dei grandi, per questo spesso ci si dimentica che Charles Leclerc ha appena 25 anni. Il percorso di crescita del giovane pilota della Ferrari è ancora in corso. Stagione dopo stagione, il pilota monegasco sta aggiungendo importanti tasselli alla sua formazione, arrivando anno dopo anno sempre più vicino alla consacrazione. Per averla manca ovviamente il premio più grande. Quel mondiale sfiorato ma mai raggiunto…sino a questo momento. 
L’obbiettivo non troppo nascosto per la prossima stagione è quello di riuscire finalmente a togliersi la soddisfazione di salire sul gradino più alto della classifica piloti, dopo il secondo posto di quest’anno, quando nonostante il grande potenziale mostrato Verstappen si è rivelato imbattibile, complice un ottimo rendimento in qualifica della Ferrari ma qualche incertezza di troppo in gara.
I passi in avanti rispetto al passato dal punto di vista di Leclerc, però, sono stati sotto gli occhi di tutti, con tre successi e ben 11 podi conquistati. Molti di questi passi avanti sono dovuti ad un fattore che lo stesso Leclerc ha voluto sottolineare.
Leclerc fa autocritica: “Mi distruggeva. Oggi invece sono migliorato”
Intervistato dal sito britannico The Race, Leclerc ha voluto fare un bilancio della stagione passata, mostrando una certa autocritica nell’analizzare i suoi errori, ma anche i passi avanti fatti rispetto al passato. Leclerc, a sua detta, in questa stagione, sarebbe cresciuto soprattutto “lontano dalla pista”. “Ho avuto molta più disciplina rispetto al passato” ha ammesso. “Sono migliorato da questo punto di vista”. Essere un fuoriclasse, in qualsiasi ambito, comporta infatti disciplina, focus, concentrare tutte le energie sull’obbiettivo. 
“Non mi riferisco alla pista, ma fuori, quando sono a casa e mi rilasso tra un GP e l’altro” ha detto. Leclerc ha rivelato come in passato, tra una gara e l’altra, fosse iperattivo e sempre pronto a muoversi da una parte all’altra. Non certo un difetto o un problema, ma il pilota si è reso conto di come questo poi lo portasse ad essere senza energie ben presto.
“Ero sempre in movimento, e dalla sesta gara della stagione in poi ero distrutto” ha ammesso. “Non aiutava di certo”. Le vittorie di questa stagione e lottare per il grande obbiettivo lo ha invece aiutato a crescere anche dal punto di vista personale, e ad essere più focalizzato sull’obbiettivo. “Mi sento più completo ora, si impara sempre dalle esperienze fatte” ha detto. Proprio questo è uno dei punti di forza di Leclerc, che ha già dimostrato in passato l’umiltà di capire e riconoscere i propri errori e di saperli usare per crescere. Il ferrarista è pronto alla lotta con consapevolezza e determinazione diversa. Verstappen è avvisato.