Il magnate, uomo più ricco della Terra, è diventato famoso grazie a Tesla. Ora, però, sta per abbandonare il brand che ha desiderato più di tutti
Dimissioni clamorose. Ma, del resto, Elon Musk non si smentisce mai. Il vulcanico patròn di Tesla lascia l’azienda che più di tutte ha desiderato. Lo fa a furor di popolo. Ecco cosa sta accadendo in una situazione che è in continua evoluzione. 
Elon Musk è diventato famoso (e ricchissimo) proprio grazie a Tesla. Azienda rivoluzionaria nella produzione di vetture elettriche. Il 19 agosto 2015, secondo una classifica di Forbes, Tesla era l’azienda più innovativa al mondo. Ma anche molto controversa e discussa. Il suo sistema di autopilot, in particolare, ha suscitato, negli anni, molte polemiche. Anche alla luce dei diversi incidenti (in alcuni casi mortali) che avrebbe causato. Ma, come in ogni cosa della propria vita, Elon Musk è andato dritto per la propria strada.
Il 25 ottobre 2021 Tesla raggiunge una capitalizzazione azionaria di 1000 miliardi di dollari dopo un maxi ordine di 100.000 Tesla Model 3 da parte di Hertz, la prima volta per una casa automobilistica. E sempre secondo Forbes, quest’anno è proprio Elon Musk l’uomo più ricco del mondo.
Peraltro, Tesla è solo uno dei rami dell’enorme albero del business di Musk, che è anche un imprenditore aerospaziale, nonché appassionato ed esperto di bitcoin e criptovalute. Lo scorso 27 ottobre, peraltro, è anche diventat CEO di Twitter, da sempre suo social network preferito. Musk ha acquisito (non senza polemiche e vicende giudiziarie) la proprietà del social network per 44 miliardi di dollari.
Le clamorose dimissioni
Ora, però, per Musk è arrivato il tempo di farsi da parte. Ed è stato lui stesso ad annunciare dimissioni che hanno del clamoroso, ma che arrivano con una decisione presa a furor di popolo. In un sondaggio proprio su Twitter la maggioranza degli utenti si è espressa a favore delle sue dimissioni da amministratore delegato della società. Nel dettaglio, il 57% dei votanti, pari a 10 milioni di voti, vuole le dimissioni di Musk dopo sole otto settimane dalla acquisizione.
Purtuttavia, Musk sembra contestare l’esito del sondaggio che sarebbe viziato, a suo dire, dalla atavica presenza di numerosi bot sulla piattaforma. Proprio l’eccessivo peso di questi account fasulli è stata peraltro alla base della querelle giudiziaria mossa da Musk prima della definitiva acquisizione. Tuttavia, Musk in passato ha invece dimostrato di fidarsi delle consultazioni popolari su Twitter. Ha per esempio utilizzato i sondaggi di Twitter per prendere decisioni controverse sulla piattaforma, tra cui il ripristino dell’account dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e di altri utenti sospesi. 
E, allora, il magnate sembra prendere tempo. “Mi dimetterò da amministratore delegato non appena avrò trovato qualcuno abbastanza folle da assumere l’incarico”, ha twittato il miliardario. Tra i candidati ci sarebbe Sheryl Sandberg, l’ex direttrice operativa di Meta che ha trasformato l’azienda in un gigante della pubblicità digitale. Ma si fa anche il nome di Sarah Friar, ceo di Nextdoor, già direttrice finanziaria della società di pagamenti Block.
I risultati dell’ultimo sondaggio hanno brevemente fatto salire il prezzo delle azioni della sua società di auto elettriche Tesla, con gli investitori che speravano che Musk avrebbe trascorso meno tempo su Twitter. Ma, evidentemente, il magnate ha sorpreso ancora una volta tutti.