Charles Leclerc ha disputato una stagione ottima, pur non riuscendo a battere Max Verstappen. E le notizie negative non finiscono qui.
Charles Leclerc, un pilota di grandioso talento che si è fatto valere anche e soprattutto nel 2022. Dopo spettacolari successi nelle formule minori, e qualche stagione complicata in Formula Uno, proprio all’interno della massima serie automobilistica il pilota monegasco della Ferrari ha dato il massimo quest’anno. E’ tornato a vincere nei Gran premi del Bahrain, d’Australia e d’Austria. Non ne sono arrivate altre di vittorie, purtroppo, con il resto delle gare andate prevalentemente a Max Verstappen in versione cannibale. 
Quest’ultimo ha lasciato solo le briciole, da dividere fra la vittoria di Sainz e Russell e i due successi di Monaco e Singapore targati Sergio Perez. Poco altro, però. Leclerc è comunque riuscito a conquistare la seconda posizione in campionato, in attesa di rilanciare la sfida mondiale al collega-rivale olandese nel 2023. Intanto, però, il ferrarista ha un’altra notevole gatta da pelare.
Ferrari permettendendo, cosa dobbiamo aspettarci?
Charles Leclerc ha concluso a circa 150 punti da Max Verstappen. Un distacco pauroso dal due volte campione del mondo di F1, che certifica quanto lavoro ancora ci sia da fare in casa Ferrari. Perché questo distacco non è giustificabile soltanto con la classe di Verstappen; ma bensì da dividere fra perfezione Red Bull e alcuni fattori che hanno compromesso la stagione del cavallino rampante e conseguentemente di Charles Leclerc.
Parliamo di mancata affidabilità in momenti cruciali della gara, strategie che non hanno pagato il più delle volte, errori di guida di Leclerc come di Sainz e poca chiarezza dal punto di vista dei ruoli dei piloti.
Leclerc, infatti, non pare aver mai effettivamente avuto un ruolo da prima guida sotto la gestione dello scorso anno di Mattia Binotto. Adesso che l’ex numero uno Ferrari si è dimesso, e con l’arrivo di Frédéric Vasseur nel ruolo di team principal, qualcosa potrebbe cambiare. Staremo a vedere. In ogni caso, ecco un’altra gatta da pelare nel 2022 – arrivato ormai agli sgoccioli – per l’ex Sauber.
Charles Leclerc costretto a pagare oltre mezzo milione di euro: i dettagli
Charles Leclerc, una stagione divisa fra il dolce e l’amaro, in attesa di un 2023 che il monegasco spera si riveli a dir poco positivo per lui e la Ferrari. Magari, chissà, conquistando un titolo mondiale piloti che ormai manca dal magico e indimenticabile 2007 di Kimi Raikkonen. Per il 2022, comunque, c’è un’altra questione in sospeso per quel che permane proprio Leclerc. Si tratta del pagamento di ben 657200 euro da versare all’organizzazione del mondiale di Formula Uno. 
Nulla di preoccupante e anomalo, però. Come accade sempre prima dell’inizio di un nuovo campionato di F1, team e piloti versano una tassa d’iscrizione per la stagione successiva. In particolar modo i piloti, versano una tassa d’iscrizione per il mondiale successivo pagando un importo fisso di 10400 euro. Il grosso della questione è legato ai punti ottenuti da ciascun pilota nel mondiale precedentemente disputato. Per regolamento, infatti, ogni partecipante versa una quota extra di 2100 euro per ogni punto conquistato. Il che, infine, va sommato alla spesa base.