Circolano voci su una rottura tra Pecco Bagnaia e la Casa di Borgo Panigale. Il team manager Davide Tardozzi si è sbilanciato sull’argomento.
Quanto durerà Pecco Bagnaia in questa difficile situazione che si è venuta a creare nel box della Ducati? Il torinese, un tempo punto di riferimento del team factory emiliano, è piombato in uno stato di crisi senza precedenti. Nelle ultime quattro annate era sempre stato in grado di lottare per la conquista del titolo iridato, ma nel 2025 la presenza ingombrante di Marc Marquez ha cambiato tutto.
Nel 2024 Pecco era riuscito a vincere 11 GP, sfiorando il terzo riconoscimento iridato di fila. Era stato battuto per un nulla da Jorge Martin, autore di una stagione superba in Pramac. Il piemontese avrebbe dovuto sfidare Marc, puntando sulla esperienza all’interno della squadra corse ufficiale, ma è stato annientato dalla forza del rivale. Lo spagnolo ha demolito qualsiasi record precedente su Ducati, vincendo SR e GP a raffica. Pecco ha portato a casa appena due successi, uno dei quali, ad Austin, con il teammate nella ghiaia. Il fattore psicologico è stato determinante, ma c’è anche un aspetto tecnico.
La reazione di Tardozzi sulla crisi di Bagnaia
Pecco non ha battuto ciglio dopo l’ennesima debacle in Australia. Oramai si è quasi abituato, nonostante provi a dare il massimo, a performance di basso profilo. Difficilmente risulterà competitivo in Malesia, ma la Ducati proverà ad aiutare l’italiano. In assenza di Marc Marquez, ancora fermo per infortunio, la seconda guida sarà il collaudatore Michele Pirro.

“Non c’è nessuna frattura con Pecco. Ho finito di parlare con lui 10 minuti fa, in modo costruttivo, su cosa fare a Sepang – ha spiegato il team manager dopo la caduta di Pecco a Phillip Island – Alcune idee, che Gigi Dall’Igna e Riccardo Savin, il responsabile del telaio di Ducati Corse, che è una persona molto capace, esamineranno. Proveremo qualcosa per Sepang, e ho sempre molta fiducia nei nostri tecnici ed in Pecco. L’unico pensiero che abbiamo è quello di aiutare Pecco. Sappiamo bene che la concorrenza è agguerrita, che Aprilia e gli altri marchi sono cresciuti, ma il nostro pensiero è rivolto a Pecco. Non ci sono disaccordi tra noi”.