Motori diesel e benzina, quando saranno illegali? Ora spunta un nuova data “verità”

La Commissione europea potrebbe sospendere il divieto di vendita di motori diesel e benzina del 2035. Automobilisti italiani in trepidante attesa.

L’Europa ha imboccato una strada ricca di curve e piena di insidie che rischia di essere senza uscita. Nel caso bisognerà innestare la retromarcia e cambiare nuovamente direzione. Tutto questo potrebbe avvenire a bordo di veicoli con motori a combustione interna. Le ragioni sono sotto gli occhi anche di chi è disattento alle dinamiche quotidiane delle strade italiane. Parco auto circolante sempre più vecchio e pochissimi fondi per un netto cambio di direzione.

Ban auto termiche
La marcia indietro dei costruttori – Fuoristrada.it

Il divieto di vendita di motori termici appare quasi surreale che sia ancora in vigore. Tra meno di 10 anni seguendo il diktat europeo le case produttrici dovrebbero abbandonare la commercializzazione di auto con motori termici, ibride comprese, per puntare esclusivamente su veicoli elettrici che nessuno vuole. Un suicidio che ha già provocato numerosi danni. Sono sempre di meno gli italiani a voler passare all’elettrico, complice una crisi inaspettata, la mancanza di una rete di ricarica sparsa sul territorio in modo democratico e soprattutto la svalutazione sul mercato dell’usato.

Va ricordato ai burocrati di Bruxelles che l’auto, dopo la casa, rappresenta il secondo investimento più importante di un uomo. Di conseguenza c’è la tendenza a tenersi le care vecchie auto termiche, anche per evitare inutili esborsi che non hanno un reale impatto sull’ambiente.

La marcia indietro dei costruttori

Sono tantissime le Case produttrici che hanno deciso di temporeggiare in attesa di capire come evolveranno le cose in sede europea. La Commissione ha bisogno di tempo, ma entro la fine del 2025 arriverà una decisione sull’eventuale ban dei motori termici tra 10 anni.

Auto attacco all'elettrico
Auto ora è tutto chiaro sul ban – Fuoristrada.it

I danni sono stati fatti, ma altri potrebbero essere evitati. Stellantis e Volkswagen sono costrette a correre ai ripari, ma avrebbero bisogno di una risposta immediata sul futuro. Le produzione elettriche hanno costi molto sostenuti e stanno determinando anche pesanti licenziamenti. Si attende un programma chiaro e solido per il futuro di una filiera importantissima per il Belpaese.

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