Guerra aperta sugli incentivi auto: arriva l’attacco da chi non ti aspetti, situazione di tensione

Gli incentivi auto torneranno disponibili in Italia a partire dal 15 di ottobre, ma non tutti sono felici del ritorno di tale misura. Ecco perché c’è una vera e propria faida in corso.

Sono settimane cruciali per un mercato dell’auto che è in grave crisi in Italia, in particolar modo, guardando quello dell’elettrico. La situazione è sempre più nera in tal senso, con vendite che pur essendo aumentate rispetto al passato, non rispettano ancora gli obiettivi dei grandi costruttori, di cui buona parte sta facendo dei passi indietro sul tema delle emissioni zero. Una possibile svolta, seppur temporanea, potrebbe arrivare grazie agli incentivi auto, che arriveranno a breve in Italia.

Guerra sugli incentivi auto
Auto ecco cosa sta succedendo – Fuoristrada.it

Previsti per la seconda metà di settembre, dopo l’ultimo rinvio e l’ok della Corte dei Conti, faranno il loro esordio ufficiale il 15 di ottobre, ed il Governo si aspetta un netto incremento nelle vendite delle auto elettriche. Tuttavia, secondo i costruttori questo sistema non è di certo il più adatto per poter rilanciare il mercato, dal momento che incrementa le vendite in maniera artificiale. Andiamo a scoprire tutti i dettagli su quella che è una vera e propria guerra scatenata dai venditori di veicoli.

Auto, il duro attacco dei concessionari contro gli incentivi

Secondo i concessionari, gli incentivi auto sono inutili, e vanno solamente a falsare il mercato. Un duro attacco è arrivato da Massimo Artusi, colui che ricopre il ruolo di presidente della Federauto, la federazione dei concessionari, nel corso di un incontro a Milano: “Siamo contrari agli incentivi, poiché essi alterano solo il mercato, e perché, per nostra esperienza, abbiamo notato che negli ultimi anni il mercato non è migliorato. Viceversa, c’è stato un peggioramento, dal momento che i consumatori ed i concessionari attendono che essi vengano rilasciati, ed i costruttori hanno periodi di picchi di produzione, poi dei lunghi vuoti“.

Auto elettrica concessionari contro gli incentivi
Auto elettrica in mostra – Fuoristrada.it

Da parte di Artusi è poi arrivata una critica relativa al metodo con cui gli incentivi vengono resi disponibili, per via delle tante limitazioni imposte per chi acquista: “Come sappiamo, gli incentivi impongono dei limiti per essere sfruttati, come l’ISSE, la rottamazione, ma anche vivere in aree urbane funzionali, senza dimenticare l’Eco-score sul modello francese. Gli incentivi, dunque, non avranno un grande impatto sui concessionari. Anche se spendessero tutti i 597 milioni di euro il ministero stima la sostituzione di 38.000 auto, una goccia nel mare se consideriamo che il parco circolante è di 41 milioni di vetture“.

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