Le voci di Briatore alla Ferrari si rincorrono da anni e ora arriva la bomba in diretta.
Non ci sono dubbi sul fatto che uno dei più grandi dirigenti della storia della F1 sia stato Flavio Briatore. Un vero e proprio genio nel settore, capace di notare con largo anticipo il talento di piloti leggendari, come lo si è visto con il caso di fenomeni del calibro di Michael Schumacher o di Fernando Alonso. 
Con lui sono arrivati gli unici successi nella storia per scuderie come la Benetton e la Renault, il che gli ha permesso di meritare anche il ritorno in F1 in questo 2025. La Alpine, in difficoltà da diverso tempo, ha visto in Briatore di fatto quella che doveva essere l’ultima spiaggia per poter provare a invertire un trend altamente negativo.
Una delle decisioni più incredibili è quella che ha portato a dire addio alla Power Unit Renault, storicamente legata non solo al dirigente piemontese, ma anche alla scuderia transalpina. Il passaggio alla Mercedes è dettato dal fatto che si deve cercare di avere dalla propria parte una motorizzazione vincente, con la Ferrari che da anni sogna Briatore, ma ora le cose sono ancora più chiare.
Briatore blocca le voci:” Vasseur è una persona molto valida”
Di recente Flavio Briatore ha avuto modo di parlare al “La Politica nel Pallone”, con l’advisor di Alpine che ha messo a tacere tutte le possibili voci su di un suo passaggio in Ferrari. Il piemontese infatti ha messo in chiaro come per lui ci siano tanti altri impegni e non è di certo il caso di aggiungere anche il Cavallino Rampante. 
“Sono qui a Londra nel Team, ho già i miei problemi. Prima o poi so che la Ferrari li risolverà, con Vasseur che lo conosco ed è una persona valida. Prima di tutto la Ferrari deve fare in modo che abbia la macchina per vincere e attualmente non è competitiva”. Briatore dunque fa capire come non è di certo Vasseur in questo momento il problema in casa Ferrari.
Il transalpino da anni sta cercando di risollevare la situazione a Maranello e forse pecca solo il fatto di aver comunicato e sbandierato ai quattro venti una Ferrari competitiva per il 2025, ciò che in realtà non è stato. Dunque la strada ora deve essere quella della continuità con poche parole e tanti fatti,