La Ford continua a richiamare veicoli su veicoli, a causa di problematiche che possono avere un serio impatto sul fronte della sicurezza. Ecco cosa è accaduto ad uno dei modelli più venduti al mondo.
Il tema dei richiami è ormai di stretta attualità al giorno d’oggi, per via della grande attenzione che gli enti che regolano la sicurezza stradale mettono su ogni singolo e probabile problema tecnico. La Ford ha totalizzato ben 88 richiami nei primi sei mesi del 2025, un record negativo, con il quale ha battuto il precedente primato, di 77 richiami, stabilito da General Motors nel lontano 2014. Insomma, un qualcosa di cui non andare esattamente fieri.
La gran parte dei richiami della casa di Detroit degli ultimi anni sono stati causati da problemi con i software e conseguenti aggiornamenti, ma non sono mancati i casi in cui si verificano dei seri rischi sul fronte della sicurezza. Secondo quanto riportato ora dal sito web “Autoevolution.com“, una fonte sempre molto affidabile su questa tipologia di tematiche, la Ford dovrà richiamare migliaia di unità di uno dei suoi modelli più amati, un successo globale che però ha qualche difetto. Andiamo a scoprire di cosa si tratta e perché il caso ha già del clamoroso.
Ford, maxi richiamo per i pick-up F-150 per problemi alle luci di parcheggio
Non è la prima volta in cui la Ford (ma capita di continuo anche ad altri marchi) si ritrova costretta a richiamare alcuni veicoli su cui era già intervenuta, ma senza però risolvere del tutto il problema. Stavolta tocca a ben 3.639 unità del pick-up F-150, che ha problemi con le luci di parcheggio. I primi richiami di sicurezza, con codici 22V-686 e 23V-802 erano già stati effettuati tra il 2022 ed il 2023, ma a quanto pare non hanno risolto la problematica, che rende questi modelli non conformi agli standard della NHTSA di sicurezza per i veicoli a motore.

In particolare, sui pick-up F-150 si verifica uno sfarfallio delle luci di parcheggio, che generano una sorta di tremolio quando il conducente accende le luci di posizioni, i fari o i fari stessi in modalità automatica, quando l’ambiente diventa buio. Questi modelli non erano stati riparati in modo corretto, ed ora la casa dell’Ovale Blu sarà nuovamente chiamata a lavorare sugli esemplari finiti sotto accusa. Verrà sostituito anche il modulo di controllo LED, e sarà effettuata anche un’ulteriore procedura per correggere i problemi dei software addetti al controllo di queste apparecchiature.