In Germania, il Gruppo Volkswagen, domina la scena con una gamma piuttosto variegata di modelli e di motori. Questa storia vi lascerà a bocca aperta.
“Il futuro è l’elettrico, ma il passato non è finito”, ha dichiarato Arno Antlitz, il direttore operativo e finanziario del Gruppo Volkswagen. La Casa automobilistica Volkswagen ha affermato di voler continuare ad investire sui motori a combustione destinando un terzo di un investimento totale di 180 miliardi di euro, 60 miliardi, per “mantenere competitive le nostre auto a combustione”. I 120 miliardi saranno quindi destinati allo sviluppo del digitale e dell’elettrico.
Il cinque cilindri da 2,5 litri inline-five della Volkswagen è uno dei migliori, tuttavia è ritenuto tra i motori più strani dell’era moderna. La colpa della brutta fine della maggior parte dei motori al mondo è quasi sempre dell’olio. Nel video viene mostrato il motore proveniente da una VW Jetta del 2011 con chilometraggio non pervenuto. Non essere a conoscenza del chilometraggio rende ancora più complessa l’indagine della distruzione del motore, resa ancora più ardua dalla mancanza di alcune parti del motore.
Come è finito ditrutto il 2,5 litri inline-five della Volkswagen
Alcuni componenti fondamentali del motore come il collettore di aspirazione e le candele sono spariti. Inoltre, questo motore è stato esposto alle intemperie, ciò ha fatto sì che l’acqua penetrasse in zone dove non sarebbe dovuta entrare rendendo l’analisi ancora più ardua. I cappelli e i lobi delle camme mostrano un’usura minima, ma la vernice pesante suggerisce che il detentore della vettura non facesse abitualmente il cambio d’olio. Inoltre anche la catena di distribuzione era compromessa con guide rotte, il che potrebbe indicare un guasto della distribuzione. Dato che il 2,5 litri è un motore a interferenza, qualsiasi guasto che riguardi la catena di distribuzione può causare lo schianto dei pistoni sulle valvole.
Non appena svitiamo la coppa dell’olio risulta evidente che il motore non era spento quando è iniziato a rompersi. I detriti di alluminio hanno contaminato l’olio e, a un certo punto, il pistone con tutto il gioco si è riscaldato abbastanza da fondersi da un lato. Ci sono due teorie sulla causa di questa brutta fine del motore. La prima teoria è che il motore fosse senza olio, la seconda invece è che il motore si è surriscaldato, causando gravi danni al cilindro, che hanno poi portato alla rotazione dei cuscinetti. In entrambi i casi si tratterebbe di una inaccurata manutenzione del motore. Le regole basi, infatti, indicano che bisogna sempre controllare e cambiare l’olio, assicurarsi che il refrigerante sia pieno e se senti rumori strani, spegnilo subito.