La vita di Michael Schumacher non è più la stessa da tanti anni, ed oggi vi andremo a svelare i segreti della sua casa.
Sono passati quasi 11 anni da quel drammatico 29 di dicembre del 2013, giorno in cui la vita di Michael Schumacher cambiò per sempre, a seguito del terribile incidente sugli sci sulle nevi di Meribel. L’esistenza del sette volte campione del mondo di F1, da quel momento in avanti, non sarebbe più stata la stessa, ed è dal giugno del 2014, quando uscì dal coma iniziando la riabilitazione presso la sua abitazione, che non abbiamo più aggiornamenti ufficiali sulle sue condizioni di salute.
Un grande rammarico per i fan del motorsport, che avrebbero voluto ancora vederlo nel paddock, a lavoro per qualche team o a seguire la carriera del figlio Mick. Come si dice in gergo, la speranza è sempre l’ultima a morire, e tutti ci auguriamo che Schumacher possa, prima o poi, tornare a vivere come nel suo glorioso passato, fatto di gioie e vittorie. Nelle prossime righe, vi parleremo della sua splendida villa, una vera e propria fortezza situata nel cuore della Svizzera.
Michael Schumacher, tutto sulla sua abitazione
Michael Schumacher è sempre stato un non-personaggio, un uomo la cui privacy è sacra, come confermato anche dalla scelta della famiglia di non divulgare notizie sul suo stato di salute. Forse, anche per questo motivo ha scelto di vivere nella quiete di Gland, sul Lago di Ginevra, dove si è fatto costruire una proprietà che ha un’ampiezza di ben due chilometri quadrati.
Uno dei tanti edifici presenti nel complesso residenziale è dedicato a Corinna Betsch, la moglie del sette volte campione del mondo, che da anni lo accudisce seguendolo nel percorso di recupero. Nella foresteria alloggia il padre del Kaiser di Kerpen, ovvero Rolf, assieme alla compagna Barbara. Anche l’addetta stampa Sabine Kehm abita nel complesso, senza dimenticare la mitica stanza dei trofei, dove ci sono anche tanti cimeli appartenuti alla leggenda tedesca, come caschi, tutte ed altri oggetti.
Inoltre, c’è anche un motore 10 cilindri appartenuto ad una delle Ferrari con le quali si è laureato campione del mondo nei primi anni Duemila. Non può mancare anche lo studio MS, dove Schumacher era solito tenere riunioni ed incontrare chi gli faceva visita. Esso si trova appunto davanti alla sala meeting, e la speranza è che presto tutto torni come in passato.