Agnelli, spunta il retroscena choc sulla madre di John Elkann: ha confessato tutto

John Elkann si racconta come mai prima d’ora e rivela alcuni retroscena sulla madre Margherita Agnelli. Rivelazioni davvero inaspettate

Sempre misurato e discreto, John Elkann ha svelato un retroscena inedito sul suo passato. Presidente, in ordine evolutivo del gruppo, di FIAT, poi FCA e infine Stellantis, a capo di Ferrari e GEDI Gruppo Editoriale, l’imprenditore 48enne nato a New York, in un recente intervento sulle colonne di ‘Avvenire’ si è aperto anche sul suo privato.

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John Elkann, svela cosa accadeva con la madre (Foto Ansa) – fuoristrada.it

Elkann, anzitutto, si è esposto in merito alla contesa che lo vede con i suoi fratelli Lapo e Ginevra in contrapposizione con la madre Margherita, circa l’eredità del nonno, l’Avvocato Gianni Agnelli. Secondo Margherita, infatti, gli accordi con la madre Marella e i tre figli, siglati dopo la morte del padre, non sono validi e reclama, per questo motivo, un ristoro che potrebbe anche influire sulle attività dello stesso presidente di Stellantis.

Nella stessa intervista, John Elkann ha svelato i retroscena di un’infanzia complicata con dichiarazioni davvero inaspettate: “Con mio fratello e mia sorella abbiamo piena fiducia nella magistratura italiana, per una situazione che dura da 20 anni L’unica a chiamarsi fuori è stata mia madre. E invece di essere contenta, per la Fiat, per la sua famiglia, per la realizzazione del volere di suo padre, ha reagito nel modo peggiore. Insieme ai miei fratelli fin da piccoli abbiamo subito violenze fisiche e psicologiche da parte di nostra madre. Ed è questo che ha creato un rapporto protettivo da parte dei nostri nonni”.

John Elkann, il retroscena sulla madre Margherita Agnelli

Per tale motivo John Elkann parla di un “dolore che ha radici lontane”. Bisogna infatti risalire alla già complicata relazione fra Gianni Agnelli e Marella Caracciolo, genitori di Edoardo e Margherita. Il loro rapporto d’amore che – dai racconti di donna Marella – non ha mai creato un “noi”, ma è rimasto un “io”, con ripercussioni importanti dal punto di vista relazionale anche per i figli.

Negli anni ’60 il distacco diventa totale col trasferimento per motivi di sicurezza dei due ragazzi negli Stati Uniti. Poi Margherita trascorrerà del tempo anche in Svizzera e in Inghilterra, prima di tornare in Italia eppoi sposarsi con Alain Elkann. I due si uniscono in matrimonio e lei è già in dolce attesa proprio di John. Questi nascerà a New York, dove nel frattempo la coppia si è trasferita.

Margherita Agnelli retroscena John Elkann
Margherita Agnelli (Foto Ansa) – Fuoristrada.it

La differenza di fede religiosa – Alain è ebreo mentre Margherita è cattolica – genererà contrasti inconciliabili. Dopo la nascita della figlia Ginevra, il matrimonio termina e Margherita resta a Londra con i figli. Qui conosce e sposa il conte francese, Serge de Pahlen, dal quale avrà altri 5 figli: Maria, Pietro, le gemelle Anna e Sofia e Tatiana. Gli Elkann restano a vivere con la madre e fanno spola tra Londra e Rio de Janeiro, dove Serge conduce la filiale sudamericana della FIAT.

Durante la relazione con Serge, Margherita si converte alla chiesa ortodossa e diviene su questo punto molto severa con i figli, fino a creare intorno a loro un ambiente molto teso. I suoi figli furono mandati a campi estivi ortodossi nel Sud della Francia. In merito Jennifer Clarke nel suo libro dedicato alla famiglia Agnelli racconta di “luoghi in cui ogni giorno si alzava la bandiera imperiale della Russia zarista, con l’aquila a due teste. I tre piccoli Elkann si sentivano fuori posto nella comunità ortodossa e venivano considerati degli outsider per via delle loro radici cristiane ed ebraiche”.

La confusione pratica ed emotiva segna profondamente John, Lapo e Ginevra, i cui ricordi della madre hanno poi portato alle conseguenze di cui sappiamo oggi. A ‘Gente’ una cugina di Margherita conferma: “Ha sempre avuto un carattere particolare, difficile, prepotente. Mi chiede se sia stata una persona manesca? Non posso negarlo. Da bambina alzava le mani. E le dico anche che se John ha raccontato questa storia, questa storia è vera. Ne sono certa”.

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