Quando si parla di prestazione pura questo bolide non è secondo a nessuno. Ha già fatto la storia.
Di automobili super prestazionali ce ne sono molte sul mercato ma, a questi livelli, si contano sulle dita di una mano. La particolarità di quelle che vi presenteremo parte sin dal nome che cita quello di un rettile presente soltanto in Nuova Zelanda. Una creatura votata ad emergere e a farsi notare. 
Prodotta definitivamente nel 2020, l’auto in questione è stata realizzata dalla SSC North America. Per arrivare a questo risultato lo studio è stato molto lungo. Ci sono voluti quasi dieci anni per arrivare alla messa in opera. Inizialmente presenta come concept car nel contesto del Concorso di Eleganza di Pebble Beach nel 2011, assunse la sua forma definitiva solamente nel 2018 quando venne mostrata ad una platea più ampia.
Ideata da un ex progettista della Pininfarina, Jason Castriota e dal patron della SSC Jerod Shelby, vuole essere un omaggio all’industria aerospaziale, ambito in cui gli States primeggiano.
Mai vista un’auto così veloce, i segreti di un gioiello da oltre 480 km/h
Il bolide che vi stiamo per presentare è la Tuatara. Il piano iniziale prevedeva l’adozione di un propulsore V8 da 6,9 litri con doppio turbocompressore. Alla fine si optò per una riduzione a 5,9 litri così da arrivare a 8.800 giri. 
Interessante il fatto che se la potenza dichiarata era di 1370 cv, utilizzando un carburante E85 si arriva a 1774 cv. Per quanto riguarda la velocità massima raggiungibile siamo nell’ordine di 482, 8 km/h. Un picco da far tremare le mani. Dotata di un coefficiente aerodinamico di 0,279, sfoggia uno chassis e la carrozzeria in fibra di carbonio, mentre sospensioni e propulsore sono in alluminio. Sulla bilancia si toccano i 1247 kg.
Gli interni sono molto ricercati, con rivestimenti in pelle e in Alcantara. Non manca la strumentazione digitale a livello di cruscotto ed infotainment. Da notare l’adozione di telecamere al posto degli specchietti retrovisori tradizionali. Il cambio è semiautomatico a sette rapporti. Realizzata in appena cento esemplari è stata assemblata negli stabilimenti aziendali di Washington.
Al centro di numerosi tentativi di record, si dice che nel 2020 a Las Vegas abbia raggiunto perfino i 508,7 km/h.
Tuttavia per dubbi sulla strumentazione il risultato non è stato omologato. La prova è stato poi ripetuta in altre due occasioni, ma con medesimo esito. In una di esse, questa supercar ha patito il surriscaldamento del motore.