Aumenti fino al 36%, mazzata pesantissima per gli italiani: i nuovi prezzi

Per chi possiede un’auto in Italia non c’è davvero mai pace, ed ora arriva l’ennesimo rincaro. Scopriamo tutti i dettagli sugli aumenti.

Non c’è un attimo di pace per il mondo dell’auto elettrica, che invece di fare dei passi in avanti, si ritrova a faticare sempre di più, con l’Italia che è uno dei paesi dove la situazione è peggiore. Pensate che la quota di mercato in questi primi mesi del 2024 è precipitata al 2,9%, andando in perdita rispetto al già misero 4% che era stato raggiunto lo scorso anno, e con nessun accenno a dei passi in avanti, anche a causa del continuo rinvio che c’è stato sull’arrivo degli incentivi statali.

Auto nuova mazzata
Auto che caos – Fuoristrada.it

Le auto elettriche continuano a non convincere, per via degli alti costi di acquisto, la scarsa autonomia ed i lunghi tempi di ricarica. Sotto quest’ultimo punto di vista, sono arrivati dei notevoli rincari sui prezzi della ricarica pubblica, che hanno subito fatto scattare l’allarme. Andiamo a vedere nel dettaglio quelli che sono i prezzi precisi, e siamo certi che la situazione presto andrà a precipitare.

Auto elettrica, arriva il nuovo pazzesco aumento

Ci sono brutte notizie per chi possiede un’auto elettrica, una tipologia di veicolo che già non rientra tra i più amati, e che ora farà scattare ulteriori polemiche. I prezzi degli abbonamenti per la ricarica pubblica continuano ad aumentare, soprattutto per i piani A2A. Come riportato dal sito web “Autoeveryeye.it“, ci sono stati vertiginosi aumenti in queste ultime ore, che hanno seguito quanto già avvenuto nel 2023.

Auto elettrica rincari sulla ricarica
Auto elettrica brutto colpo – Fuoristrada.it

Pensate che, secondo quanto emerso, gli abbonamenti che saranno rinnovati dopo il 22 di aprile saliranno del 36%, una vera e propria mazzata per chi ha acquistato una BEV per evitare spese folli con benzina e diesel. Sono stati riportati gli aumenti di ogni abbonamento nel dettaglio, con l’accordo E-Moving Small che, ad esempio, andrà a crescere nel prezzo da 23 a 25 euro fino a 40 kWh al mese.

In questo caso, il rincaro è dell’8,70%, mentre gli utenti domestici vedranno salire il loro piano da 21 a 22 euro, con un aumento del 4,76%. Con E-Moving Medium il possessore di un’auto elettrica pagherà da 51 a 57 kWh, per un +11,76% al mese. Con E-Moving Large la situazione andrà a precipitare, con un pazzesco +15,22%, che per gli utenti domestici crescerà sino al 28,79%, pagando 85 euro invece che i precedenti 66, un rincaro che sicuramente si farà sentire sulle tasche di chi ha siglato questo abbonamento. Il pianto E-Moving Extra Large è stato invece cancellato, ma queste nuove cifre non andranno certo a spingere il cliente ad optare per una vettura ad emissioni zero.

A questa situazione critica si aggiunge anche il clamoroso ritardo sull’arrivo degli incentivi statali, inizialmente previsto per febbraio, che è stato poi procrastinato sino a maggio. Gli sconti non arrivano ed il portafoglio ordini si è paralizzato, soprattutto per le elettriche e le Plug-In Hybrid, che come sappiamo sono le categorie che maggiormente hanno bisogno degli incentivi per proseguire la loro esistenza. Senza l’Ecobonus e con gli aumenti delle ricariche, si rischia seriamente di precipitare in tutto e per tutto.

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