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Stellantis, “tregua” dopo le polemiche: Il colosso fa un passo verso l’Italia, i lavoratori gioiscono

C’è una notizia molto positiva che riguarda l’Italia, con Stellantis come protagonista. Ecco cosa è stato appena emerso dai vertici.

Gli ultimi sono stati mesi di forti tensioni tra il gruppo Stellantis ed il Governo del nostro paese, ma finalmente, sembra che le cose possano migliorare, anche se la luce in fondo al tunnel è ben lontana. Dai sindacati arrivano pressioni sulla questione che riguarda la costruzione di un milione di auto all’anno in Italia, cosa che, al momento, non accade. La holding multinazionale olandese si ferma infatti a quota 500 mila unità annue, motivo per il quale il nostro paese si guarda intorno cercando anche altri produttori di auto.

Il CEO di Stellantis Tavares: l’azienda forse ha cambiato piano (Ansa) – Fuoristrada.it

Secondo quanto emerso, ci sarebbero stati dei dialoghi del Governo Meloni con colossi come Toyota, BYD e Tesla, ma per il momento non ci sono stati sviluppi. Nel frattempo però, Stellantis sta pensando ad un grande ritorno in Italia con la Fiat, con un noto modello che potrebbe tornare ad essere prodotto dalle nostre parti. Andiamo a vedere di quale si tratta e tutti i dettagli su una vicenda molto interessante.

Stellantis, grande notizia per la Fiat 500

Si dice sempre che Stellantis si stia allontando, in maniera sempre più importante, dal panorama italiano con la delocalizzazione, ma la holding multinazionale olandese potrebbe ora dimostrarci che le cose non stanno così. Secondo quanto emerso, la ditta controllata di John Elkann starebbe pensando di riportare in Italia la produzione della Fiat 500 termica, e di farlo in uno stabilimento che, al momento, è quello più in crisi di tutti vista la situazione attuale.

Il ritorno a Mirafiori della Fiat 500: cosa c’è di vero (Fiat) – Fuoristrada.it

La 500 termica potrebbe tornare ad essere assemblata a Mirafiori, stabilimento che si trova nei pressi di Torino, che ora ha ben 2.000 dipendenti in cassa integrazione. Secondo le ultime informazioni, questa situazione potrebbe durare anche sino al prossimo mese, ed il tutto è legato alle scarse vendite della Fiat 500 elettrica, che viene prodotta proprio in questo stabilimento. Come saprete, la produzione della sua seconda generazione, che sarebbe dovuta scattare nel 2027, è stata spostata di 3 anni, ed anche quella della Maserati Quattroporte ad emissioni zero è slittata in avanti.

L’obiettivo di Stellantis è quello di produrre circa 175.000 Fiat 500 ogni anno, parlando ovviamente della versione endotermica. La vettura in questione è sempre tra le cinque auto italiane più vendute in assoluto, e l’obiettivo è quello che di farla crescere ancora di più. La situazione di Mirafiori, come detto, è molto delicata, e tempo fa c’erano voci che facevano pensare anche ad una chiusura, come avvenuto con lo stabilimento di Grugliasco, che di certo non ha lasciato felici i fan, soprattutto dopo il rilancio fortemente voluto da Sergio Marchionne.

La 500, per chi non lo sapesse, viene prodotta anche nel nuovo stabilimento in Algeria, che è stato aperto da poco, ma il fatto che possa tornare in Italia è una vera e propria boccata d’ossigeno. Al momento, non sappiamo quando ciò avverrà e se ci sono le basi per farlo accadere, ma è chiaro come a Mirafiori la voglia di lavoro non manchi, per cui, questa è una decisione che solamente i vertici devono prendere e farlo anche in fretta. L’ultimo aggiornamento arrivato in queste ore, comunque, non fa ben sperare: è infatti ufficiale che la produzione del brand cinese Leapmotor, che opererà congiuntamente con Fiat, avverrà a Tychy in Polonia. Una brutta notizia in merito.

Giovanni Messi

Giornalista pubblicista. Amante del motorsport e della scrittura, passioni che ho coniugato facendone il lavoro che amo. Non fermatevi mai davanti a nulla.

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