Dall’Asia un SUV a batteria sbarca in Europa mettendo in difficoltà i big dell’automotive. Il prezzo non lascia scelta.
Un altro Sport Utility Vehicle si appresta a sbarcare sulle nostre strade. Presentato in occasione del recente Salone di Ginevra sfoggia tutti gli ingredienti utili per fare il pieno di vendite nel Vecchio Continente.
Partito inizialmente come un marchio da prodotti low cost di non particolare qualità, il costruttore asiatico in questione ha saputo presto smentire tutti dando vita a veicoli di buona fattura, accattivanti e decisamente in linea con i gusti europei, tanto da mettere in crisi i competitor più noti e riconosciuti. 
Nel caso specifico del SUV di cui andremo a parlare, non ha neppure temuto di osare troppo allungando fino a quasi 5 metri, come noto, una misura non particolarmente agevole per chi si deve spostare in città. Si tratta dell’evoluzione sostanziale del modello precedente e sarà disponibile a partire dal terzo semestre dell’anno in corso.
Dall’Asia un nuovo potente SUV, tutte le caratteristiche
Esternamente il Tang della Byd si fa notare per il frontale rinfrescato e per il debutto dei cerchi in lega da 21 pollici. Aprendo la portiera troviamo invece due tinte: il nero e l’arancio, con sellerie in pelle nappa e ben 31 colori di illuminazione personalizzata.
Sulla plancia spicca lo schermo da ben 15,6 pollici per l’infotainment e di serie è fornito pure l’impianto audio Premium Dynaudio a dodici altoparlanti. Sotto il profilo della sicurezza si è veramente al top considerato che i crash test Euro NCap l’hanno promosso con il massimo dei voti, grazie all’ampia presenza di sistemi di assistenza alla guida. Equipaggiato con due motori elettrici da 200 kW, riesce a coprire 530 km prima della sosta per la ricarica. Durante la manifestazione svizzera sono stati mostrati al pubblico altri modelli a batteria come il D9, una monovolume e un altro SUV, l’N7.
Il primo è caratterizzato da tre file di sedili regolabili, con l’ultima da tre posti. La configurazione è molto spaziosa, per cui non ci sono problemi anche per le persone di statura più importante. Anche il vano posteriore spicca per ampiezza. Ciò per merito di un passo di 3,11 metri a fronte di una lunghezza totale di 5,2 metri. Realizzato sulla e-Platform 3.0, si può scegliere a trazione anteriore con un monopropulsore, o integrale con più unità collocate posteriormente.
In questo caso l’autonomia tocca i 600 km, con potenza massima di 166 kW. Guardando alla rapidità di ricarica, basta un quarto d’ora per recuperare 230 km. Attesa successiva una variante plug-in hybrid con tecnologia DM-i, creata all’interno della stessa azienda e già riscontrabile sulla Seal. 
Per quanto concerne l’N7, è leggermente più corto, fermandosi a 4,86 metri. Anche qui i propulsori sono a scelta, si va dal singolo motore elettrico da 230 kW, a quello doppio da 390 kW. La durata della batteria è di 570 km.
Restando al brand cinese, ma spostandoci al suo reparto premium, resta qualche interrogativo sull’approdo in Europa della Yangwang U8. Attualmente venduto a 140mila euro in patria, sta riscuotendo un buon successo. Lungo 5,32 metri, ricorda in parte il Defender 130 ed ha un complesso powertrain composto da quattro motori indipendenti. Gli accumulatori sono il litio-ferro-fosfato e può spremere sull’asfalto fino a 1.100 cv. L’autonomia dichiarata è di 180 km.