Parcheggiare non è un’arte padroneggiata da tutti, ma farlo come lui è letteralmente impossibile: guarda l’incredibile record fatto con un’italiana.
Il parcheggio è probabilmente l’ostacolo più grande che ogni principiante debba affrontare durante gli esami di guida. C’è chi ovviamente è maggiormente portato e riesce ad imparare in fretta la tecnica, ma anche chi, nonostante consigli, esempi pratici e numerose prove non riuscirà ad imparare mai a farlo in maniera perfetta. 
C’è da dire che in città non è sempre semplice effettuare una manovra di parcheggio. In alcuni casi lo spazio è veramente risicato ed è necessario effettuare più manovre per fare entrare il nostro veicolo, in altri ci si trova in condizioni stradali complesse, ad esempio una discesa o una salita molto ripide.
A questo va aggiunto il condizionamento psicologico: in Italia gli automobilisti non hanno pazienza e prima ancora che inizi la manovra di parcheggio ci sarà qualcuno che avrà cominciato a strombazzare e fare pressione, inoltre c’è sempre il timore di andare a sbattere, e poi ci sono quelli che cercheranno di passarvi a fianco proprio mentre state effettuando la retro.
Più che una semplice manovra, il parcheggio cittadino somiglia più ad una lotta di sopravvivenza, nella quale bisogna affilare gli artigli e mantenere il sangue freddo per avere la meglio.
Il recordman di parcheggio parallelo è inglese, ma il record lo ha stabilito con un’auto italiana
Problemi, quelli sopra elencati, che di certo non riguardano Alastair Moffatt, stunt professionista, insegnante di guida sicura e recordman mondiale di parcheggio parallelo. Il ragazzo inglese guida le auto in modo assolutamente fantascientifico e possiede un controllo del mezzo assolutamente innaturale. Dunque qualunque cosa vediate nel video in calce alla notizia non va assolutamente imitato in strada per risolvere i vostri problemi con i parcheggi paralleli. 
Moffatt ha ottenuto il record per tre volte, ma le prime due gli è stato tolto dallo stunt coreano Han Yue. Il precedente record del britannico era di 8.6 cm (la distanza tra la sua vettura e quelle posizionate davanti e dietro), abbassato da Yue a soli 8cm. Nel gennaio del 2015 lo stunt britannico ha deciso di riprovarci e per farlo ha impiegato del tempo. Per lui infatti era necessario scegliere un auto che fosse piccola ed estremamente maneggevole.
La ricerca è finita quando si è messo alla guida di una Fiat 500 ed ha capito che era quella giusta per riprendersi il record mondiale. Impresa che gli è riuscita al primo tentativo con una distanza di 7.5 cm. Non si tratta ovviamente di un parcheggio parallelo tradizionale, ma di una manovra in marcia con l’utilizzo del freno a mano per effettuare un mezzo testacoda controllato.
Al termine della prova (ancora oggi il record è rimasto imbattuto), lo stunt britannico ha voluto ringraziare la Fiat per averlo accompagnato in questa impresa: “La leggerezza, l’agilità, la forma e la manovrabilità della 500 hanno reso perfetto il tentativo di parcheggiare in uno spazio ancora più stretto”.