L’europea Skoda lancia la sfida ai costruttori asiatici. In programma l’uscita di sei modelli a zero emissioni da qui al 2026.
Skoda risponde all’aggressività delle Case che arrivano da Oriente rendendo noto un piano di diffusione di veicoli elettrici da fare invidia. Come la Cina continua a sfornare citycar e microcar a spina a prezzi stracciati per tentare di conquistare ogni fetta di mercato, soprattutto fuori dalla patria, così il produttore ceco ha deciso di mettere parecchio denaro sul piatto per cercare di arginare un dominio di settore dell’Asia figlio anche della presenza sul territorio delle materie prime necessarie alla costruzione delle autovetture “verdi”, e investire non solo sulla sostenibilità e la riduzione dell’inquinamento, ma altresì sulla sicurezza, tanto da lavorare su un airbag dalle dimensioni piuttosto importanti. 
Sposando una filosofia definita “Let’s Explore”, il marchio della Freccia Alata ha confermato l’intenzione di lanciare sul mercato fino a sei modelli di EV, tutte rigorosamente station wagon e caratterizzate da interni ampi e comodi.
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L’ultima idea che troverà concretezza, ma da cui partiamo perché è l’unica finora di cui sono state diffuse delle notizie, è la trasformazione della Octavia Combi in full electric. Con una lunghezza di 4,6 metri farà parte delle compatte, ma con un’abitabilità da segmento D. Influenzato dalla Vision 7S il suo design punterà su un aspetto all’avanguardia e sportivo, ben visibile nella scelta di integrare i fari nel pannello del radiatore, nonché nell’inclinazione evidente del tetto. Lo stile interno sarà pulito e particolarmente focalizzato sulla tecnologia e la funzionalità. Due saranno le file di sedili per cinque passeggeri. Se poi ci fosse qualcuno interessato a alla sette posti, è già in fase di sviluppo un SUV da 4,9 metri con queste peculiarità.
Seppure il Gruppo Volkswagen, di cui fa parte il brand dell’est Europa, abbia deciso di non fargli interrompere la produzione di mezzi con motore termico, il focus sulle zero emissioni sarà il suo compito principale. Come abbiamo detto, da qui al 2026 ne dovrà realizzare altri cinque, oltre a quello di cui abbiamo parlato prima. Nello specifico, una sarà la rivisitazione della Enyaq, mentre gli altri quattro saranno totalmente inediti. 
Il primo rilascio avverrà nel 2024 e per adesso si sa soltanto che si chiamerà Compact, sebbene le indiscrezioni lo diano come un’evoluzione della Karoq. Il 2025 sarà il momento della seconda generazione della Enyaq in versione Coupé a cui verrà aggiunto un modello denominato Small di cui ancora non sa nulla, se non che la messa in opera avverrà negli stabilimenti Seat in Spagna.
Stando alle voci che si stanno rincorrendo attorno a questo programma tanto vivace, dovrebbe essere anch’essa compatta, con una lunghezza di 4,51 metri e un prezzo di listino di più o meno di 25mila euro. Ciò significa che si inserirà tra le entry-level, un segmento che vede una concorrenza spietata, a partire dalle prossime proposte di VW e di Tesla con la futura Model 2.