L’Italia annichilisce la Germania, ma c’è poco da gioire: il motivo della “vittoria”

Italia e Germania, anche dal punto di vista commerciale, rimangono sempre grandi rivali. Com’è andata a finire stavolta.

Italia e Germania, automobilisticamente parlando, è sempre stata una sfida straordinaria. Le due nazioni europee fra le più rappresentative sono sempre state grandissime rivali in generale. Discorso che si amplia nella vita di tutti i giorni, nello sport ed in molti altri settori. Anche quello commerciale.

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Italia meglio di Germania, o no? I dettagli (fuoristrada.it – Ansa)

Quest’oggi parleremo di una vicenda che lega Italia e Germania, forse però a molti italiani – automobilisti e non – non farà chissà quanto piacere venire a scopire quanto segue.

Ci riferiamo in particolar modo ai dati della revisione auto del 2022, statistiche uscite in Germania di recente. Tali dati hanno certificato che il 20,7% delle vetture testate non ha superato il controllo. Una percentuale senza ombra di dubbio altissima, seppur in diminuzione rispetto a qualche anno fa. Ciò si evince soprattutto se compariamo queste statistiche all’Italia. Approfondiamo perciò la questione.

Revisione auto: lo strano legame fra Italia e Germania | I dettagli

In Italia il 99,8% delle automobili ha passato la revisione contro lo 0,2% delle automobili bocciate. Nonostante questi numeri, però, in Germania sono comunquue sorpresi e soddisfatti positivamente del calo delle revisioni bocciate. Anche perché l’età media del parco auto è segnalata in aumento. Come spiegato da Richard Goebelt alla rivista Der Spiegel, della società di certificazione TUV, oggi le automobili più anziane hanno una maggiore durata rispetto al passato. Basta comunque un solo componente che si guasti a causa dell’usura per mandare all’aria una revisione intera.

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Revisione auto (fuoristrada.it)

Quindi, nonostante il tanto decantato calo, l’aumento dell’età media delle quatto ruote in Germania non è comunque una buona notizia. E’ importante perciò per ogni proprietario di auto investire di più sulla manutenzione e sulla cura dei veicoli. E allora l’Italia? Il nostro parco auto risulta quasi totalmente efficiente, anche se non sembra essere affatto così. La richiesta di chiarimenti che l’UE sta portando avanti sulla questione delle revisioni ‘facili’, anche a seguito della denuncia dell’associazione Federispettori, lo certifica. Non è detto che ci sia qualcosa di effettivamente irregolare, sia chiaro.

Ma nella stragrande maggioranza dei casi gli ispettori addetti alla revisione sono dipendenti e/o titolari delle autofficine che si occupano di riparare i veicoli in un contesto di forte concorrenza. Spesso quindi riparano gli stessi mezzi che vanno conseguentemente a revisionare. E che, quindi, difficilmente bocceranno, anche in presenza di difetti più o meno gravi. Insomma, forse la Germania non è messa benissimo…o magari è più trasparente dell’Italia.

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