L’elettrica più economica: una vera sorpresa, nessuno l’avrebbe mai detto

L’annoso problema delle auto elettriche è, principalmente, legato al prezzo. Le EV sono molto care, salvo poche eccezioni. Ecco la vettura più economica.

L’intenzione degli italiani di passare all’elettrico non manca, come è emerso anche da un recente sondaggio, ma a scarseggiare sono le proposte alla portata della fascia media. Persino una city car 100% elettrica presenta dei costi eccessivi, nel panorama di crisi attuale. I difficili anni della pandemia, legati anche alla mancanza dei componenti, hanno portato l’industria dell’Automotive sull’orlo del baratro.

I prezzi delle auto elettriche
Auto alla spina (Pixabay) fuoristrada.it

Lo scenario è piuttosto inquietante, soprattutto perché l’Europa sta viaggiando a due velocità. I Paesi del Nord Europa si sono già proiettati nel futuro dell’automobile, sfruttando anche straordinarie agevolazioni statali. In Italia gli ecobonus, sino ad oggi, non sono risultati sufficienti per trainare un mercato in profonda crisi. Le vecchie generazioni guardano anche con un leggero sospetto la dead line imposta in U.E. che prevederà lo stop alla vendita alle automobili termiche, comprese quelle ibride.

Per di più solo una minima parte dei clienti interessati a cambiare auto gode di uno spazio per ricaricare con una colonnina l’eventuale EV. L’Italia non è ancora dotata di una rete strutturale che consentirebbe ad una intera popolazione di una media e grande città di effettuare, agevolmente, le ricariche. Le poche strutture disponibili sono spesso prese d’assalto.

Per questo motivo c’è chi continua a preferire le care vecchie auto a benzina e diesel, nonostante il clamoroso rialzo dei prezzi dei carburanti. L’inflazione ha toccato vette inimmaginabili, soprattutto dopo l’invasione della Russia in Ucraina. In teoria non vi sarebbe momento migliore per rottamare la vecchia auto e balzare su una full electric. Ma quale auto conviene secondo il rapporto qualità / prezzo?

L’auto elettrica più economica sul mercato

Vetture alla spina super economiche non esistono. Basti pensare che una Smart Fortwo elettrica parte da oltre 25mila euro. Una famiglia ha bisogno di un ampio abitacolo e un bagagliaio con una ottima capacità di carica. Per questo motivo la Dacia, brand romeno appartenente alla famiglia Renault, ha progettato un crossover comodo e pronto a qualsiasi esigenza.

L’auto elettrica più economica sul mercato
Dacia Spring (Instagram) fuoristrada.it

Le performance della Spring non sono da brividi, dato il pacco batterie da 26,8 kWh, capace di sprigionare 45 CV. L’autonomia si aggira sui 230 km. La Spring è stata pensata per le giungle urbane, senza rinunciare a qualche gita fuori porta. Il prezzo chiavi in mano è di € 21.450, ai quali vanno tolti € 5000 di incentivi e rottamazione. L’auto elettrica con il pacchetto Essential può costare soli € 16.450. È possibile trovarla usata anche a partire da 14mila euro.

Vi ricordiamo che con oltre 230 milioni di euro, il fondo Ecobonus per il 2023 consente di risparmiare sino a 5mila euro sul prezzo d’acquisto di una EV. Ben 3mila euro sono per la rottamazione della vostra vecchia auto con motore a combustione, mentre 2mila euro sono di Ecobonus. Quest’ultimo è previsto solo se il costo della nuova auto full electric è entro i 35mila euro. Di conseguenza le altre opzioni alla Dacia Spring non sono infinite. Ad un prezzo ragionevole troverete anche Renault Twingo Electric, Smart EQ ForTwo, DR 1.0 Ev, FIAT 500e, OPEL CORSA-E e qualche altra alternativa.

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