Hamilton non è un pilota come tutti gli altri e lo si poteva intuire già vedendo il suo lontano passato. Le sue origini sono davvero particolari
Il campione della Mercedes non ha avuto la strada spianata per arrivare in Formula 1, ma grazie ad un talento straordinario si è imposto all’attenzione di Ron Dennis e della McLaren. Una storia che meriterebbe la sceneggiatura di un film. 
La storia di Lewis Hamilton nel Motorsport inizia all’età di 13 anni. Dopo aver avuto un passato brillante sui kart, il giovanissimi britannico viene scovato da Ron Dennis, plenipotenziario della McLaren dell’epoca. Lewis viene inserito nel Young Driver Development Program, che lo porterà a scalare tutte le categorie inferiori, fino alla vittoria in GP2 nel 2006.
Quel titolo gli ha aperto la porta della Formula 1, dandogli la possibilità di rivelare al mondo il suo talento sconfinato. Da quel 7 gennaio 1985, data di nascita a Stevenage, a circa 50 km da Londra, di acqua sotto i ponti ne è passata. Il padre Anthony Hamilton e la madre Carmen Larbalestier si sono separati quando lui era ancora un bambino. Fino all’età di 12 anni “Il Re Nero” ha vissuto con la mamma, insieme alle sorellastre Nicole e Samantha.
Poi il passaggio a casa del padre, che nel frattempo si era ricostruito una vita con la matrigna Linda, dando alla luce anche Nicolas, fratellastro di Lewis.
Lewis Hamilton, dai kart alla Formula 1: l’importanza della sua famiglia per la carriera
Una famiglia allargata che ha accompagnato Hamilton anche in alcuni appuntamenti importanti della su carriera. La madre è stata molto meno presente durante i Gran Premi (tranne quelli decisivi per i titoli), mentre papà Anthony ha svolto anche il ruolo di manager del figlio per un lungo periodo. 
Dopo un litigio tra i due, le strade si erano divise per diversi anni, poi nell’ultimo periodo si è arrivati ad una riappacificazione. Molto importante anche il ruolo di Nicolas, fratello minore e fonte di ispirazione per Lewis. Da piccolo infatti, il classe ’92 ha dovuto fare i conti con una paralisi cerebrale che ha colpito movimento e coordinazione. Dopo essere stato per anni sulla sedie a rotelle, ora grazie ad alcune cure specifiche il 31enne è riuscito a diventare addirittura un pilota, correndo tra Btcc e Renault Clio Cup UK. Una tenacia e una grinta nei confronti della vita che anche il sette volte iridato della F1 ha sempre ammirato.
Per quanto riguarda le sorellastre Nicole e Samantha, nate dall’unione di mamma Carmen con Raymond Lockhart, secondo matrimonio dopo la separazione da Anthony Hamilton, si sa davvero poco. Sono sempre rimaste nell’ombra senza sfruttare la parentela famosa per farsi pubblicità.