Bollo auto, piove sul bagnato: l’ultima notizia spaventa tutti

L’ultimo provvedimento che arriva dall’Inghilterra mette in ansia anche gli automobilisti italiani. C’entra il bollo auto.

E’ un appuntamento annuale da cui non ci si può esimere. Parliamo del pagamento del bollo della macchina, una tassa sul possesso che non tiene conto dell’effettivo utilizzo del mezzo. Anche se solitamente non comporta un esborso altissimo, specialmente se non la vettura non è particolarmente potente, è abbastanza fastidioso e la brutta notizia cha ha cominciato a circolare nelle ultime ore è che in tempi brevi potrebbe diventarlo ancora di più.

bollo auto novità
Novità sul bollo auto (ANSA Foto – Fuoristrada.it)

Come detto l’imposta è indipendente dall’uso, mentre il costo varia a seconda della cilindrata dell’automobile, dell’anno di immatricolazione e delle specificità regionali. In alcuni Paesi tale pagamento è particolarmente inviso agli automobilisti in quanto non è chiara la sua destinazione e adesso dal Regno Unito emergono dei dettagli che non fanno altro che aumentare il senso di contrarietà.

Bollo auto, quali sono le ultime novità

Intanto cominciamo con il dire chi è autorizzato a non effettuare il versamento. Oltre a chi dispone di un EV, esentati nei primi cinque anni dall’immatricolazione, non sono chiamati ad alcun emolumento i disabili. A beneficio di questi ultimi vi è  la possibilità di ottenere lo sconto sia se l’intestatario dell’autovettura è proprio il soggetto con handicap, sia se il possessore è colui che lo ha in carico fiscalmente.

Per ottenere l’esenzione è necessario appellarsi all’Ufficio Tributi della propria regione di appartenenza, o eventuale all’ Agenzia delle Entrate. In alcuni casi anche l’ACI può essere d’aiuto.

E’ importante però sottolineare che se il portatore di disabilità possiede più auto, la cancellazione della tassa riguarda solamente uno di essi.  La scelta è ovviamente personale e la si deve effettuare in fase di presentazione della documentazione segnalando la targa corrispondente.

Perché la procedura possa andare a buon fine bisogna recarsi all’ufficio preposto o eventualmente inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno con tutti gli incartamenti allegati. Bisogna ricordarsi di concludere il procedimento entro novanta giorni dal termine entro il quale si sarebbe dovuto pagare. In caso di riconoscimento dell’esenzione, questa continuerà ad essere valida anche negli anni successivi senza dover ripresentare la domanda.

Ovviamente, in caso di decadimento delle condizioni e quindi ad esempio se la vettura esentata dovesse essere demolita o venduta, bisognerà comunicarlo.

Bollo auto Inghilterra
Dall’Inghilterra una novità sul bollo auto (Pixabay) -Fuoristrada.it

Ma veniamo al tema principale, ovvero alla recente novità proveniente dall’Inghilterra. A partire dal 2025 al di là della Manica il bollo lo dovranno versare tutti, compresi coloro che si sono prodigati di acquistare una macchina a zero emissioni.

La ragione? Il taglio delle accise sul carburante ha comportato una diminuzione delle entrate, di conseguenza l’esecutivo ha pensato bene di aggiungere carico altrove. Fasciarsi la testa in anticipo non ha senso, tuttavia se l’idea dovesse piacere anche ai nostri governanti, chi finora si era sentito in una botte di ferro si troverebbe a tirare fuori almeno 150 euro.

Giusto per spegnere eventuali allarmismi, è probabile che l’Unione  (i britannici a seguito della Brexit non ne fanno più parte) aspetti di vedere i vantaggi della manovra prima di estenderla all’interno dei propri confini, per cui i tempi potrebbero essere lunghi.

Gestione cookie