E’ finita su un sito d’aste una vettura rarissima con cui ha corso da giovane un campione della F1. Ecco la sua incredibile storia.
Sui siti di aste esistono delle auto davvero incredibili, dal valore inestimabile, che magnati e collezionisti da tutto il mondo si contendono a suon di milioni di dollari (o euro). Spesso tra le più richieste e preziose sono quelle appartenute a qualche vip o in particolare campioni dello sport. Se poi queste sono addirittura di stelle dei motori, che hanno strabiliato sui circuiti di tutto il mondo, allora il clamore è ancora più grande. Tra le macchine più desiderate ad esempio quelle di Ayrton Senna o Michael Schumacher, due miti della F1, ma non solo.
Tra le vetture che proprio in queste settimane sono finite sui siti di tutto il mondo ce n’è una appartenuta ad un altro grande della F1, che ha deciso di dare via. Un modello che dire unico è davvero poco. Infatti ne esistono solo tre esemplari al mondo, e questo fa capire quanto sia esclusiva. Parliamo di una vettura di proprietà di Emerson Fittipaldi, due volte campione del mondo nel 1972 e 1974, legato a doppio filo a scuderie mitiche come la Lotus e la McLaren.
Il modello in questione è una Malzoni GT, che nel 1966 divenne una delle auto più famose del Brasile quando i piloti Jan Balder ed Emerson Fittipaldi, allora appena 19enne, guidarono in una gara di durata e sfiorarono l’impresa. Si tratta di una macchina sviluppata in Brasile sul telaio e sull’autotelaio della DKW-Vemag Belcar, con un motore a due tempi da 1.000 cc. A svilupparla Rino Malzoni, cittadino brasiliano ma nato in Italia, appassionato di quattro ruote.
All’inizio si dedicò alla personalizzazione di Ford Model A e Austin A90 Atlantic, ma poi mise mano anche su una BMW 328 e una Maserati coupé del 1952. Prima di tentare la sorte con la DKW. In particolare il modello poi guidato da Fittipaldi fu modificato in modo significativo nel motore, reso decisamente più potente, e nelle sospensioni, per renderla ancora più guidabile. In particolare ne furono prodotti tre modelli da corsa, realizzati con carrozzerie leggere in fibra di vetro che l’hanno resa leggera e velocissima.
Per renderla davvero immortale serviva una vittoria e per questo Malzoni decise di produrne una per farla correre in una delle gare più prestigiose in Brasile, la Mil Milhas, una gara di durata di 1.000 miglia che si svolgeva nell’autodromo Carlos Pace, meglio conosciuto oggi come Interlagos. Qui di solito vincevano brasiliano ma con auto straniere decisamente potenti e conosciute. Invece nel 1966 sfiorò l’impresa un gruppo tutto carioca.
L’auto aveva una cilindrata leggermente inferiore rispetto alle concorrenti ma proprio le modifiche, tra cui la carrozzeria leggera in fibra di vetro, la resero competitiva. E poi tanto ci mise il “manico” di Fittipaldi, che la portò davanti a tutti ma dovette rinunciare al sogno a pochi giri dalla fine per un problema al motore, che lo fece chiudere terzo. E ora l’ex pilota l’ha messa all’asta, per un valore iniziale che si aggira sui 96 mila euro.
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