L’Audi da oltre un milione di Euro | Arriverà quest’estate

In un contesto di collezionisti sempre più alla caccia del pezzo unico, c’è una Audi che ha fatto la storia e che promette di scatenare un’asta davvero appassionante

Ultimamente le aste di auto da collezione hanno segnato momenti davvero straordinari. Nel corso degli ultimi anni, con le auto rare che stanno diventando sempre di più un bene rifugio per i collezionisti al pari di gioielli, opere d’arte, quadri e mobili antichi, ci sono state aste davvero straordinaria con mezzi venduti a peso d’oro.

Audi
Il logo del marchio tedesco Audi – Credit ANSA (Fuoristrada)

Tra questi moltissimi modelli sportivi. Non solo vecchie monoposto da Formula 1, auto possono essere ammirate solo staticamente in qualche collezione o che possono girare tra mille cautele in pista. Ma anche auto da rally. Mesi fa una Lancia Stratos degli anni ’70 ha cambiato padrone finendo dalla collezione privata di un vecchio appassionato a quella di un collezionista americano. Più recente la vendita a quasi mezzo milione di euro di una Subaru Impreza.

La Audi Sport Quattro S1 Rally

Questa estate la casa d’aste Bonhams Car, specializzata proprio nella valutazione, perizia e vendita all’asta di mezzi da collezione, batterà una Audi Sport Quattro S1 del 1984, un’auto che ha fatto la storia dei rally e che al momento è valutata non meno di 1.2 milioni di dollari. L’asta si terrà in Inghilterra durante il Festival automobilistico di Goodwood a Chichester, e si prevede una delle aste più ricche e vivaci dell’anno. Numerosissimi saranno i collezionisti collegati on line da ogni parte del mondo. Perché ormai la stragrande maggioranza delle aste si svolge soprattutto in video, con offerte battute in tempo reale da collezionisti collegati in chat.

Un’asta che si annuncia davvero straordinaria. E non solo per il valore dell’auto, che è notevolissimo anche sotto un aspetto puramente venale ed economico. Ma anche perché la Audi Sport Quattro nel mondo del rally e per tutti gli appassionati di fuoristrada rappresenta un’icona quasi leggendaria.

Audi Quattro Rally Sport
La Audi Sport Quattro Rally S1 del 1984, valutata 1.2 milioni di dollari – Credit ANSA (Fuoristrada)

Genesi di una leggenda

Fin dall’inizio degli anni ’80 la Audi aveva iniziato a dominare la scena dei rally, il tutto in una logica che la casa tedesca aveva predisposto sulla base di una strategia commerciale ben precisa. Creare un’auto solida, potente e sportiva che soddisfacesse il segmento maschile medio alto del proprio mercato: giovani che potevano permettersi una bella prima auto… Ma anche padri di famiglia che non rinunciavano ad acquistare una macchina di una certa importanza. E siccome in quel periodo le auto 4×4 erano diventate un segmento molto promettente, la Audi decise di perseguire ostinatamente questa strategia.

Nacquero i modelli Quattro A1 e A2, ma faticavano a tenere il passo con le auto dei concorrenti più leggere e agili. La necessità era quella di creare una versione più corta e leggera della Quattro: e gli ingegneri di Ingolstadt disegnarono la Sport Quattro.

La nascita dell’Audi Sport Quattro Rally 1984

Allestita su un pianale con un passo più corto, con un telaio profilato in modo più leggero ed elastico realizzato in gran parte in Kevlar, la Audi Sport Quattro, aveva un motore a cinque cilindri turbocompresso che produceva oltre 300 cavalli. Il suo punto di forza era un avanzato sistema di trazione integrale che poteva distribuire la potenza tra le ruote anteriori e posteriori a seconda delle necessità con configurazioni che potevano essere variate anche in marcia. Un’auto per certi aspetti rivoluzionaria, perché cambiò radicalmente le regole del gioco e delle corse.

Nella sua stagione di debutto nel 1984, la Sport Quattro vinse la bellezza di sette prove su dodici del mondiale rally: Montecarlo, Svezia, Portogallo, Acropoli, Nuova Zelanda, Argentina e Costa d’Avorio, conquistando in modo nettissimo il suo secondo titolo consecutivo di costruttori e dominando il mondiale piloti, vinto da Blomqvist davanti al compagno di scuderia Mikkola.

Audi Quattro Rally Sport
Di modelli come questo ne sono stati prodotti solo 216 in cinque anni – Credit Bonhams Car (Fuoristrada)

Un’auto praticamente imbattibile

I punti di forza della Audi Sport Quattro Rally furono proprio quelli che gli ingegneri della casa tedesca decisero di imporre all’attenzione della casa costruttrice. Motore potente ma equilibratissimo, scocca leggera ma estremamente solida, il miglior sistema di trazione integrale dell’epoca e una straordinaria agilità. Considerando la struttura molto squadrata e compatta di un’auto che non aveva ancora i concetti aerodinamici che conosciamo oggi.

L’edizione S1 del 1984, identica a quella che viene proposta all’auto da Bohmans Car, è proprio una gemella di quelle che parteciparono a quella edizione del mondiale rally. Motore sovralimentato da 450 cavalli incluso. Anche gli allestimenti interni sono rimasti praticamente gli stessi.

Un’auto che ha ottenuto un enorme successo tra gli appassionati e che di fatto ha spianato la strada alle future auto da rally che avrebbero adottato in gran parte quello stesso sistema di trazione integrale nei loro progetti. Ancora oggi, l’Audi Sport Quattro Rally è considerata un’auto da rally leggendaria, un’icona nella storia del motorsport.

Specifiche tecniche dell’Audi Sport Quattro Rally 1984

La macchina diventò oggetto di culto per gli automobilisti più appassionati, desiderosi di avere un garage un pezzo di storia. La Audi portò in concessionaria un bel numero di auto destinate alla vendita: con caratteristiche ovviamente più adatte a una logica commerciale e di massa. Ma quell’auto era comunque una bomba: la versione immediatamente successiva nel listino prezzi del 1985 riporta caratteristiche tecniche impressionanti, motore 2.1 cc con turbocompressore per 306 cavalli, 0 a 100 hm/h in 4.8 secondi. Tra gli optional di sicurezza il roll-bar da competizione e un sistema antincendio. Il prezzo all’epoca era intorno agli 80mila dollari. Considerando il cambio e i tassi, siamo a 215-220 mila euro di oggi.

Audi Quattro Rally Sport
Un dettaglio della Audi Quattro Rally – – Credit Bonhams Car (Fuoristrada)

Il test stressante di Walter Röhrl

Tanti i piloti che hanno legato la loro storia a questa auto straordinaria. Su tutti Walter Röhrl, che vinse il Rally di San Remo del 1984. Röhrl, soprannominato “il martello”, era famoso per la sua incredibile abilità al volante e la sua capacità di spingere le auto al limite. Fu proprio questo che il direttore tecnico della Audi di allora, Ferdinand Plech, chiese a Röhrl che tornava a guidare una vettura tedesca dopo una breve parentesi in Lancia… Röhrl aveva 37 anni ed era ormai a fine carriera. Ma era considerato più un collaudatore negli interessi del progetto della casa madre che della sua scuderia sportiva.

“Stressala, mettila in difficoltà” chiese Plech prima del rally di Sanremo, quello d’esordio del 1984. E Röhrl scese dall’auto sorridente e disteso: “È un carrarmato che va su una rotaia e non ha paura di niente…” disse il pilota tedesco. Che poi avrebbe consigliato alcune variazioni sulla dinamica della trazione con un contributo che sarebbe diventato determinante anche per le vittorie di Blomqvist.

Collezionare e possedere un’Audi Sport Quattro Rally 1984 oggi

Possedere oggi un’Audi Sport Quattro Rally 1984 è un sogno per molti appassionati di auto. Tuttavia, a causa della sua rarità e importanza storica, può essere davvero molto impegnativo acquisire uno di questi veicoli iconici.

Esistono alcune Audi Sport ‘commerciali’. E il loro valore è ingente. Ma di quelle auto da competizione ne sono state prodotte solo 214 unità, 160 delle quali destinate all’omologazione su strada. Il che le rende un oggetto da collezione molto ricercato. Al momento si stima che ne esistano non più di una trentina: valore minimo per auto non con questa storia non meno di 6-700mila dollari. Quella esposta per l’asta di Bohmans Car ne vale almeno il doppio…

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