Le scelte effettuata dalla Ferrari stanno mandando su tutte le furie la Red Bull. Una situazione che si presenta come una partita a scacchi
Ogni giorno sembra essere quello determinante per poter fare il salto di qualità alle monoposto di Maranello. In pista sembra non esserci storia, dato che Max Verstappen lascia solamente le briciole a chiunque si trovi dietro di sé. Per poter dare una scossa all’ambiente italiano, quindi, si punta sempre di più verso un cambiamento. Uno di quelli che vedrà saltare delle teste e che porta a delle sostituzioni manageriali di altissimo livello. 
Quello che Frederic Vasseur, Team Principale della Ferrari, sta escogitando è uno stravolgimento dell’assetto dirigenziale. Lo sta facendo sin da quando ha messo piede nell’ufficio che la scorsa stagione era occupato da Mattia Binotto. Il suo punto di riferimento, ovviamente, non può che essere la scuderia della Red Bull, colei che ha messo in campo tutto il suo sapere e la sua esperienza per poter regalare ai propri piloti una monoposto che va oltre le righe.
Il lavoro che ha portato a questa strada contornata di successi è, logicamente, passato dalle mani dei prestigiosi ingegneri che posseggono. Proprio in questo settore la Rossa necessita di un cambiamento e sembra stia cercando di portare fra le sue fila alcuni pezzi da 90 della casa austriaca.
La mossa della Ferrari
Per poter arrivare agli accordi contrattuali con i nuovi inserimenti, Vasseur sembra aver effettuato una strategia che appare chiara. Alcuni commentatori ritengono stia tenendo in “ostaggio” una delle punte di diamante di Maranello. Si tratta di un ingegnere che è stato richiesto da parte dell’Alpha Tauri per farlo divenire Team Principal, ossia quella scuderia molto legata alla Red Bull. 
Parliamo del direttore sportivo Laurent Mekies, ovvero il francese che si trova a Maranello sin dal settembre del 2018. Per lui sarebbe un salto di qualità all’interno del Circus, anche se il suo passato ci parla di tanti ruoli di spicco nella categoria, iniziati sin dal 2000 con il team Arrows.
A parlare della situazione è stato lo storico Team Manager della casa anglo-austriaca Chris Horner: “Non ci sono ostaggi e lo pensano anche alcuni rappresentanti della Ferrari, con cui ho parlato“. Inoltre ha anche voluto aggiungere che quelle che girano sono solamente delle voci e che “non esistono dei piani per portare dei membri anziani della Red Bull a Maranello“. Parole lapidarie ma, intanto, quello che sembra certo riguarda le intenzioni della Ferrari, pronta a portare 30 nuovi ingegneri fra le sue fila.