Bomba Ferrari, si cambia di nuovo: questo è un vero terremoto

In Ferrari i cambiamenti sembrano davvero non farsi attendere. Questa volta però sembrano essere veramente clamorosi.

La Ferrari è un marchio rinomato e riconosciuto in ogni angolo del globo. E non c’è da stupirsi più di tanto, parliamo d’altronde di una casa costruttrice che ha scritto pagine indimenticabili di automobilismo. Il tutto grazie ad autovetture meravigliose, a progetti iconici e ad una gestione imprenditoriale basata su un sogno che è stato rimarcato nel tempo; un sogno, quello di Enzo Ferrari, divenuto realtà e che oggi mostra al mondo intero il cavallino rampante come brand italiano di spicco.

Ferrari (fuoristrada.it - Pixabay)
Ferrari (fuoristrada.it – Pixabay Foto di Dumitru Brinzan da Pixabay)

Non ci sono tanti marchi migliori, e di questo a Maranello possono solo andare fieri. Anche dal punto di vista sportivo, soprattutto lato Formula Uno, il passato della Ferrari è indimenticabile. Pur se, purtroppo, negli ultimi anni le cose non sono andate esattamente come la gestione corse avrebbe sperato. E infatti Mattia Binotto, ex team principal, l’anno scorso di è dimesso.

Al suo posto è giunto Frédéric Vasseur, che nel 2023 però ha dovuto – insieme alla propria squadra – accettare dei risultati non esattamente molto soddisfacenti. Pensiamo all’anno scorso, quando Charles Leclerc aveva conquistato tre podi in tre gare disputate. Quest’anno, invece, per il vicecampione del mondo sono arrivati due ritiri in Bahrain e Australia e un settimo posto al Gran premio d’Arabia Saudita. Ragion per cui si è rivelato fondamentale cambiare qualcosa in corso d’opera.

Ferrari, adesso cambia veramente tutto: i dettagli

In verità in Australia Charles Leclerc si è ritirato a causa di un suo errore in partenza – contatto con Lance Stroll – mentre Carlos Sainz ha concluso 12° soltanto a causa di una penalità inflittagli dalla direzione gara a seguito di un contatto con Fernando Alonso – ripartenza dalla griglia di partenza dopo una bandiera rossa – mentre era quarto. Quindi è chiaro che i risultati non rispecchiano affatto le prestazioni mostrate dal cavallino rampante a Melbourne, almeno con Sainz.

Vasseur (fuoristrada.it - Ansa)
Vasseur (fuoristrada.it – Ansa)

Ciò lo ha evidenziato anche Vasseur, che ha pure ammesso che la Ferrari ha cambiato direzione di sviluppo: “A partire dall’Australia abbiamo intrapreso una nuova direzione di sviluppo e sta funzionando. In gara siamo stati sfortunati, quindi la direzione per lo sviluppo è buona. Aspettiamo di confermarlo a Baku, perché non sempre ciò che funziona su una pista lo fa altrove”. Pare proprio che, a seguito di un momento difficile, il cavallino rampante stia lavorando per riportare Leclerc e Sainz verso posizioni che li competono maggiormente.

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