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Non solo Raikkonen, un altro ex campione di F1 torna in pista: l’annuncio a sorpresa

Se l’arrivo del campione Kimi Raikkonen in NASCAR vi ha emozionato, aspettate di scoprire quale altra leggenda della Formula Uno ha deciso di infilare nuovamente casco e guanti da pilota. La decisione è unica.

Capita spesso che un pilota si ritiri dalla Formula Uno per poi tornare sul sedile di una vettura da corsa – non sempre una monoposto, attenzione – spinto dalla nostalgia per quel mondo fatto di alte velocità, competizione e bandiere a scacchi. Un altro pilota dopo l’asso finlandese che ha vinto un titolo mondiale nei primi del duemila si è lasciato sedurre.

(Fuoristrada.it)

Pochi giorni fa vi abbiamo dato la notizia che il finlandese Kimi Raikkonen ha scelto di tornare a correre anche se lo farà in NASCAR, campionato americano ben diverso dal mondiale di Formula Uno in cui il pilota ha corso per tanti anni con le migliori scuderie di questo mondo. Un collega ha scelto di imitarlo.

Non è mai finita

Un tempo i piloti correvano fino alla pensione, compresi assi come Alberto Ascari che a cinquant’anni suonati ancora si faceva pregare ben poco per arrampicarsi in una monoposto. Prendendo spunto da questi illustri esempi non c’è da sorprendersi che anche i moderni piloti decidano di tornare a correre ad età avanzate, di tanto in tanto. Dopo il caso dell’asso finlandese capace di vincere un Mondiale di Formula Uno con Ferrari, ne arriva un altro davvero singolare.

Vedete se lo riconoscete dalla foto… (Fuoristrada.it)

Il pilota di cui parliamo oggi infatti è stato autore di un vero miracolo che lo ha elevato anche se solo per un anno nell’olimpo dei grandi, di quei piloti capaci di andare oltre i limiti del budget, della macchina e del team stesso. Stiamo parlando di un uomo che ha avuto il suo anno di gloria ma che all’età di 43 anni suonati non ha ancora finito di sorprendere gli appassionati di corse.

Un miracolo da una Sterlina

Dopo aver corso con la scuderia Honda durata ben poco in Formula Uno e riscuotendo poche soddisfazioni, il pilota britannico Jensen Button si preparava a rimanere disoccupato nel 2009 dopo che il marchio giapponese aveva annunciato di voler lasciare il mondo delle corse. La monoposto già pronta per l’annata però venne acquistata assieme agli scampoli del team per la cifra simbolica di una Sterlina da un uomo che ci aveva visto molto lungo.

Parliamo dell’imprenditore Ross Brawn che decise di dare fiducia alle buone idee di Honda lanciando la scuderia Brawn che con Button alla guida, nonostante la scarsità di pezzi di ricambio, denaro e una monoposto che non c’era tempo per far evolvere, vinse il Campionato Mondiale di Formula Uno in grande stile, un miracolo degno del Leicester di Ranieri nonché un caso unico e irripetibile nella storia moderna.

Ritorno da campione

Dopo questo trionfo Button passò alla McLaren con cui corse per sette anni senza più riprendersi il titolo: il pilota britannico che venne anche premiato dalla Regina per la sua impresa però non ha ancora finito di stupire e ha annunciato di essere pronto a tornare al mondo delle corse, seguendo l’esempio di Kimi che forse lo ha anche motivato a decidere in questo senso.

Button e Raikkonen saranno ancora rivali ma in un nuovo campionato (Fuoristrada.it)

Come il suo collega finlandese anche Button lascerà il piccolo abitacolo aperto di una monoposto in favore di quello angusto ma più spazioso e sicuro di una vettura da NASCAR, un torneo americano che si corre dal dopoguerra in grosse berline potenziate che si prendono a sportellate su un circuito ovale.

Button esordirà ad Austin, prossima gara sul calendario, con la Ford Mustang del team Rick Ware che lo ha accolto a braccia aperte, colmando il suo sogno di tornare a correre su una vettura da centinaia di cavalli. Non sarà una monoposto ma l’adrenalina è sempre quella. Button correrà almeno tre gare quest’anno e in base ai suoi risultati, deciderà se restare con il team o rescindere il contratto. Noi comunque vogliamo ricordarcelo così.

 

Manfredi Falcetta

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