F1, partnership tra Mercedes e Red Bull: la notizia fa infuriare i fan

F1, le ultime news su Mercedes e Red Bull sorprendono non poco. Scopriamo cosa sta accadendo all’interno del circus.

La Formula Uno è uno sport, e come ogni sport è ciclico. Basti pensare al dominio McLaren, a quello Williams, i successi della Ferrari con Michael Schumacher, i super quattro anni di Sebastian Vettel in Red Bull e lo straordinario dominio Mercedes durato dal 2014 al 2021. Nel 2022 proprio la Red Bull è tornata a conquistare un mondiale costruttori dopo quasi un decennio, mentre Max Verstappen ha ripetuto il successo del 2021.

Difficile dire adesso se si tratta dell’inizio di una nuova era. Mercedes e Ferrari sperano chiaramente il contrario, nel tentativo di spezzare il regno austriaco-olandese che dura già da due stagioni. Per farcela, ci vorrà qualcosa di veramente molto speciale. Intanto, lato Red Bull, si lavora da tempo sul futuro. Pensiamo alla partnership con la Ford che prenderà il via a partire dal 2026. E nell’immediato, si vocifera di una sorta di collaborazione con gli uomini Mercedes: scopriamo di cosa si tratta nello specifico.

Red Bull-Mercedes: cosa sta accadendo veramente

E’ ormai nota da tempo la nuova divisione dedicata ai motori chiamata Red Bull Powertrains Limited, che avrà l’arduo compito di forgiare le prime power unit del team angloaustriaco. Per farlo al meglio, l’azienda ha deciso di appoggiarsi in principio a degli uomini ex Mercedes. Con l’obiettivo di allestire una squadra davvero di grandissimo livello.

A partire da Ben Hodgkinson. L’ex pilota olandese Christijan Albers, ai microfoni del De Telegraaf, ha parlato proprio di questo caldissimo argomento: “Red Bull ha dalla sua parte ex uomini Mercedes, tutto per migliorare il motore Honda. Il motorista giapponese sarà ancora coinvolto, comunque”.

Per quanto permane il futuro, allora, cosa ne sarà di Honda? Entro il 2026, la partnership svanirà. E non solamente per il rientro in F1 di Ford, ma anche per alcuni vantaggi che non andrebbero in caso contrario alla Red Bull. Ci riferiamo ai 25 milioni di dollari che vanno ad un costruttore vero e proprio, senza dimenticare il maggior numero di ore di test.

Albers, comunque, ha parlato pure del mancato prolungamento dei rapporti fra Red Bull e Honda, dovuti secondo lui ai troppi tentennamenti del marchio giapponese: “Probabilmente si sono stancati della perenne indecisione di Honda. Basti pensare che prima avevano detto basta alla F1, per poi ripensarci in parte successivamente”. Insomma, si attendono mesi e anni veramente intensi. Il futuro con Ford appare roseo, ma attenzione a Honda: è iscritta ai nuovi regolamenti del 2026, pur essendo separata da Red Bull.