Se lo fate al distributore vi costerà caro | La sanzione supera i 25.000 Euro

Multe da record per questo “trucco” che in tanti stanno utilizzando al distributore. E se lo facessero ancora?

Fare il pieno costa davvero tanto, con i tempi che corrono, ma non avremmo mai pensato che…qualche fermata dal distributore sarebbe finita per costare così tanto. E a pagare non sono nemmeno stati i clienti, ignari di quanto avveniva alle loro spalle: ecco cosa hanno scoperto le fiamme gialle, si tratta di una truffa molto difficile da svelare che ha permesso ad un benzinaio di arricchirsi parecchio.

Scandalo benzina

Come abbiamo ribadito in più occasioni, recarsi al distributore è uno dei gesti più normali della quotidianità di un automobilista ma potrebbe rapidamente trasformarsi in una tragedia, specie se capita che il gestore della pompa di benzina non sia così onesto e trasparente come sembra. L’ultimo caso avvenuto in Italia – che costituisce un pericoloso precedente – lascia davvero molto su cui riflettere.

Chiariamoci, anche gli avventori dei numerosi distributori di benzina che si trovano in tutta Italia sanno essere molto scorretti, specie quando si imbattono in situazioni vantaggiose che vanno però a discapito del gestore dell’esercizio commerciale. In questo caso però, a guadagnare parecchio alle spalle degli ignari clienti e dei contribuenti, è stato proprio il gestore insospettabile di un distributore di benzina come tanti.

Controlli serrati

L’ultima truffa effettuata dal proprietario ignoto di un distributore di benzina situato in provincia di Vicenza a Montecchio Maggiore è stata smascherata proprio in queste ore dalla Guardia di Finanza che ha portato avanti una lunga indagine: dopo aver accertato comportamenti sospetti nel corso di un controllo di routine, i finanzieri hanno ottenuto un mandato per verificare tutta la documentazione riguardante la quantità di benzina ed olio presente alla pompa.

Quello che le Fiamme Gialle hanno scoperto durante l’indagine ha sconvolto tutti: il gestore della pompa di benzina, falsificando la contabilità ed altre documentazioni ufficiali, erogava in poche parole carburante in nero; dai documenti risultava infatti una grave discrepanza tra il carburante presente presso la stazione e quello ricevuto dalla stessa, cosa che ha portato i finanzieri al controllo da cui è emersa la grave irregolarità.

Una truffa pericolosa

Riassumendo, almeno secondo quanto emerge dalle indagini, il gestore di questa pompa di benzina avrebbe commesso il reato equivalente a vendere un bene di qualsiasi genere senza emettere la fattura in un negozio con l’aggravante che, nel caso della benzina, ci sono regolamentazioni molto più severe: questo “scherzetto” che ha danneggiato indirettamente concorrenza e contribuenti potrebbe costare fino a 25.000 Euro al benzinaio secondo l’Articolo 50 del Testo sulle accise.

Le truffe al distributore non sono infrequenti e coinvolgono sia i gestori delle pompe di benzina – come nel caso in cui falsificano i prezzi esposti – sia gli avventori – non sono pochi i casi di clienti che comprano illegalmente benzina per mezzi agricoli per risparmiare soldi – degli esercizi commerciali. Considerando di che entità sono le multe in questi casi viene da chiedersi quanto convenga davvero evadere la legge solo per guadagnare o risparmiare poche centinaia di Euro.