La Casa di Borgo Panigale non finisce di stupire e ha lanciato una crossover per cuori forti. Per i competitor sarà difficile competere.
Immaginate un gruppo di ducatisti, puristi del traliccio, appassionati autentici del Desmo, immaginateli fuori al bar di un piccolo centro, dopo aver percorso km e km di curve in sella al mito italiano. Diavoli rossi, gialli, neri, tutti in fila dagli anni ’90 in poi. La storia del motociclismo: 748, 749, 999 e poi parcheggiata la Multistrada prima serie 1000 DS. Ducati grazie al genio di Terblanche riscrive il canone di turistica veloce sbaragliando la concorrenza con una moto mai vista prima.
La Casa emiliana ha aperto una saga che arriva fino ad oggi cambiando pelle ma non cuore, battendo forte, rosso. E’ tutta italiana la nuova Multistrada V4 Pikes Peak, una turistica muscolare che ha un plus in più rispetto alla concorrenza anche nel prezzo. Da Borgo Panigale si sforna una moto che seguendo la tradizione stupisce e innova ancora e ancora e lo fa con dati e numeri da vera supersportiva: cilindrata da 1.158 cc e una potenza di 170 CV a 10.750 giri/min.
Le garantistiche tecniche della nuova Ducati Multistrada V4 Pikes Peak
La coppia è di 124 Nm a 9.000 gir/min. Forcella Öhlins a steli rovesciati da 48 mm e forcellone monobraccio in alluminio con monoammortizzatore Öhlins TTX36, ingegneria premium per la regina delle crossover italiane. Anima anche racing, ma con una comodità da turistica per il pilota e il passeggero. Una dual sport con una inclinazione stradale che non disdegna percorsi su strade bianche e un fuoristrada leggero.
Ha tutti gli ingredienti per divertire tra i passi di montagna, con un cerchio da ’17 che può montare scarpe anche da sportiva pura. Tra le curve scende rapida, sul dritto corre su un binario, veloce e rapida, intuitiva e comoda. Con gli accessori si trasforma e cambia faccia e diventa una docile turistica per le vacanze in due.
Bella e impossibile per molti visto il prezzo, ma la qualità non manca. Ducati forte dell’esperienza nel mondo delle corse non fa sconti e porta in strada tecnologia ed innovazione per i suoi clienti vecchi e nuovi. Il prezzo dicevamo non è per tutti, 32.740 euro valgono fino all’ultimo bullone. L’icona italiana che ha inventato un genere nel suo genere merita un posto fuori al bar accanto alle sorelle mature firmate Tamburini o Terblanche.