I lavoratori del Gruppo Stellantis stanno vivendo una fase difficile. Due modelli saranno “orgogliosamente realizzati in Italia”.
La crisi del Gruppo Stellantis che va avanti da ormai un paio di anni ha fatto temere il peggio anche per i dipendenti, gli operai, e non solo, davanti alla possibilità di una cessione di Maserati e Alfa Romeo, molti rumor vedevano i marchi italiani già in mani straniere, arabe o cinesi. Il cuore di due Case storiche batte italiano e la produzione resta in Italia, almeno pe ora.

Le nuove Alfa Giulia e Stelvio, secondo fonti attendibili come la rivista Quattroruote, saranno prodotte in Italia, ma non nello stabilimento di Cassino. Una notizia nuova, scioccante per i suoi dipendenti, che restano sgomenti, e ci si chiede ma allora dove? In un comunicato del Gruppo Stellantis, c’è il rilascio di una dichiarazione sibillina, i due modelli saranno “orgogliosamente realizzati in Italia”, senza alcun riferimento a Cassino, orgoglio tutto italiano, ma il possibile rilancio del marchio del Biscione molto probabilmente avverrà a Mirafiori dove, oltre alla produzione della 500 ibrida ed elettrica, potrebbe esserci la possibilità di assemblare le nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio e persino alcune Maserati, come le eredi di Grecale e Ghibli.
Stellantis, si attende una conferma ufficiale
Non c’è ancora un annuncio, ma questa notizia apre il cuore e la speranza di molti alfisti. La nuova gestione di Antonio Filosa a partire dal prossimo anno porterà a una ventata di freschezza e modernità, una di queste è proprio la produzione a Mirafiori.

I colori della bandiera italiana vestiranno questa delicata fase di transizione e ripartenza per l’intero Gruppo Stellantis. Al momento non è chiaro cosa produrrà Cassino dal 2028, si attendono conferme e annunci ufficiali per quella data. Antonio Filosa, attuale amministratore delegato del colosso italo-francese, rappresenta la speranza di molti operai per un futuro tutto italiano di Alfa e Maserati. Conservare due brand iconici e produrli ancora in Italia rappresenta già una vittoria in un momento così delicato per l’intero settore automotive, con l’augurio che la ripartenza sia delle migliori.





