Una friggitoria abbandonata ha celato per decenni una iconica auto inglese sotto il pavimento. La scoperta è diventata virale.
Quante sono le possibilità di trovare sotto terra un’auto iconica? Veramente rare se prendiamo in esame una Jaguar d’epoca che venne prodotta dal 1963 al 1968. È stata la prima “piccola” ammiraglia realizzata dalla casa automobilistica britannica. Le linee classiche ed eleganti si sposavano con un potente motore da 4,2 L delle sorelle maggiori. 
Il design della zona frontale era simile a quello della berlina Mark X. La S-Type era concepita come un modello di alta fascia della più economica e popolare Mark 2. I 3 modelli – S-Type, Mk2 e Mark X – rimasero in produzione insieme. La S-Type aveva sospensioni a ruote indipendenti sull’assale posteriore già montate sulla E-Type e sulla Mark X. In gamma c’erano i motori da 3,4 o 3,8 L sei cilindri in linea, unica motorizzazione disponibile negli Stati Uniti.
Nel 1966 arrivò puntuale un ampio restyling con un nuovo muso in stile 420 G e migliorie nell’abitacolo e lato carrozzeria. Il motore venne maggiorato e la Daimler Motor Company creò una variante ancor più prestigiosa, la Sovereign. Ultimo esempio di un modello che ingolosiva anche la concorrenza tedesca. Con il lancio della XJ6, nell’estate del 1968, la produzione della S-Type venne interrotta. Una nuova generazione, svelata al Salone dell’Auto di Birmingham del 1998 e venduta dal 1999 al 2007, riprendendo il nome della storica S-Type come berlina a quattro porte. La S-Type è stata interrotta alla fine del 2007 e sostituita dalla XF.
Il ritrovamento di una storica Jaguar
Nei pressi di Leuven, in Belgio, è stato rinvenuto un esemplare di S-Type, sotto le piastrelle del pavimento di una vecchia friggitoria. Un antiquario di 42 anni ha ispezionato il negozio e ha notato una strana cavità sotto le piastrelle. Andando a scavare è stata rivenuta l’elegante berlina britannica sotto strati di polvere. L’auto non era nemmeno stata coperta, aggiungendo ulteriore fascino al ritrovamento.
La Jaguar era stata sepolta in una fossa su misura, ricavata nel cemento dell’esercizio commerciale. Erano state costruite delle strutture in legno per equilibrare l’ingente peso. Ci saranno volute settimane di lavoro, ma il risultato finale non ha preservato bene l’auto degli anni ’60. Nello stato attuale, priva del motore e di alcuni elementi essenziali, la stima oscilla tra i 15.000 e i 20.000 euro. Con un restauro completo la berlina potrebbe sfiorare i 60.000 euro.