Vi sono progetti che non sono mai arrivati sulle strade di tutti i giorni, ma facevano la differenza per dei consumi da sogno.
Oggi i burocrati si riempiono la bocca con proclami green e inneggiano all’elettrico, ma c’è stata un’epoca in cui le alternative erano altrettanto considerate e si erano raggiunti dei numeri da favola, pur conservando la tecnologia termica sotto al cofano. Chi ha vissuto il boom dei motori ibridi nel nuovo millennio ricorda agli inizi degli anni 2000 lo scetticismo generale all’annuncio della Toyota Prius. I vantaggi futuri sarebbero stati tangibili, ma c’erano enormi perplessità sull’effettiva diffusione di questa tecnologia.
La Casa giapponese ha continuato ad insistere nello sviluppo di una gamma hybrid e oggi si gode una posizione privilegiata nel car market internazionale in profonda crisi. Essere i primi su una tecnologia ha spinto la Volkswagen, dopo lo scandalo del dieselgate, a lanciarsi con coraggio in un progetto che avrebbe potuto rivoluzionaria l’intera industria dell’automotive 2.0.
L’auto dei record della Volkswagen
Si sono completamente perse le tracce di un modello promettente, essendo stata assemblata dal 2013 al 2016, che poi non ha avuto un riscontro effettivo sul mercato. La Volkswagen XL 1, realizzata in appena 250 unità, è apparsa in questi giorni per le strade di Torino, lasciando molti passanti a bocca aperta. Un esemplare è finito nelle mani del CEO di uno studio di design del capoluogo piemontese. Date una occhiata al video in basso del canale Doug DeMuro.

La Volkswagen XL 1 è uscita dalla produzione quasi un decennio fa, lasciando perplessi i progressisti. Il motore è Plug-In Hybrid, caratterizzato da un diesel da 800 cc di cilindrata da 48 cavalli di potenza massima, lavora insieme a un’unità elettrica da 27 cavalli. Quest’ultima viene alimentata da una batteria da 5,5 kWh e può affrontare sino a 50 km in modalità full electric. Basse emissioni e percorrenze da record.
In base ai dati rilasciati dal colosso tedesco, la Volkswagen XL 1 poteva viaggiare fino a 100 km con appena un litro di gasolio, un risultato stupefacente. Perché questa tecnologia è stata accantonata per EV che nessuno vuole? Anche sul piano estetico l’auto è convincente. Rimane veramente un mistero la deriva che ha portato alla crisi economica della filiera delle quattro ruote.