Se il mercato dell’auto è in crisi, anche il settore dei trasporti aerei sta palesando diverse difficoltà. Una ben nota compagnia aerea ha infatti chiuso i battenti senza preavviso, e la situazione è di emergenza assoluta.
Viviamo in una fase storica in cui la crisi ha invaso ogni singolo aspetto della società, con le aziende che faticano a trovare liquidità per andare avanti, e ciò vale per tutti i campi. Raccontiamo, ormai quotidianamente, il crollo del settore automotive, che ha visto centinaia di migliaia di licenziamenti, un vero e proprio dramma industriale che in Europa si è fatto sentire particolarmente. Anche nel campo dell’aviazione ci sono diverse compagnie in difficoltà, le quali sembrano poter chiudere i battenti da un giorno all’altro. 
Questo è il caso del vettore islandese Play, che ha chiuso improvvisamente bloccando le operazioni, e pare che molti passeggeri, che erano in aeroporto pronti per salire a bordo, siano stati lasciati a terra proprio a causa dell’immediato fallimento. Nessuno aveva comunicato nulla ai malcapitati viaggiatori, che hanno così perso sia il volo che il denaro speso per acquistare i biglietti. Play era nata per viaggiare dall’Europa agli USA, passando per l’Islanda, a prezzi bassi, ma ora è tutto finito.
Aerei, la compagnia low cost islandese Play chiude i battenti
I voli low cost non sono più popolari come in passato, e le compagnie aeree ne stanno pagando le conseguenze. A causa della mancanza di finanziamenti, il vettore Play ha annunciato l’immediato stop alle proprie attività. Sono ben 400 i lavoratori che sono stati lasciati improvvisamente senza occupazione, licenziati in tronco senza che potessero immaginare nulla. Nella giornata di lunedì 29 di settembre, ben 1.750 passeggeri, pronti a partire per i loro viaggi, sono rimasti a terra, senza sapere nulla di ciò che stava accadendo.
Play ha rilasciato solo una breve nota stampa, invocando prestazioni finanziarie da troppo tempo inferiori a quanto era stato previsto tra i motivi dell’improvvisa chiusura. Inoltre, i cambiamenti nella strategia della compagnia avrebbero suscitato il malcontento di alcuni dipendenti, generando la chiusura immediata. Tutto finito? nemmeno per sogno, perché anche la compagnia svedese Braathens è in grave crisi ed ha annunciato di aver bloccato i voli con gli Airbus. D’ora in avanti, farà muovere solamente gli ATR 72-600 per voli locali. L’annuncio è arrivato nella notte tra il 29 ed il 30 di settembre. E nessuno, in questa fase storica, può dirsi al sicuro.