Trovare la stabilità nel panorama finanziario attuale appare una missione impossibile. Una realtà consolidata ha terminato le attività di colpo.
Il settore aeronautico è fatto da grandi contrasti. Ci sono compagnie che stanno volando in tutti i sensi e stanno allargando gli orizzonti con nuove assunzioni e realtà più piccole che sono piombate in una profondissima crisi. Non c’è una via di mezzo e a farne le spese sono spesso i lavoratori che finiscono per essere o estremamente stressati per il troppo carico di lavoro nei major oppure senza lavoro in piccole realtà che hanno meno possibilità.
Sta facendo scalpore il fallimento della compagnia aerea islandese con base all’Aeroporto Internazionale di Keflavík. La sua storia è molto recente, avendo preso vita nel secondo trimestre del 2021 e avendo giù chiuso le operazioni a settembre 2025. Tutto nacque dall’idea di due ex dirigenti di WOW air, Arnar Már Magnússon e Sveinn Ingi Steinþórsson che lanciarono una compagnia aerea con il nome WAB air (“We Are Back”). Avianta Capital, un fondo di investimento irlandese di proprietà di Aislinn Whittley-Ryan, figlia di uno dei fondatori di Raynair, aveva una quota del 75%. La compagnia presentava soli sei aerei verso 14 destinazioni in tutta Europa e negli Stati Uniti, con un obiettivo di un milione di passeggeri nel primo anno.
Crescita e fallimento della PLAY
Nel novembre 2019, WAB air venne battezzata PLAY con Airbus A321 configurati con 200 posti passeggeri. La livrea rossa con la scritta PLAY non era passata inosservata nei cieli e prevedeva spostamenti ad Alicante, Tenerife, Londra, Parigi, Copenaghen e Berlino. L’idea era quella di introdurre voli verso quattro destinazioni nordamericane nella primavera del 2020. Play doveva avere operazioni con due aerei Airbus A321 configurati per 200 posti passeggeri e aggiungere altri quattro aerei entro l’estate del 2020.

Spiccava nell’organigramma la società di investimento islandese Stodir e due fondi pensione islandesi. Nel gennaio 2023, Play dichiarò che avrebbe lanciato la sua prima destinazione in Canada, con voli tra Keflavík e l’aeroporto internazionale John C. Munro di Hamilton in Ontario. Il 29 settembre 2025 la compagnia aerea islandese low cost ha sospeso i voli a causa dei problemi finanziari con una nota del Cda: “Vendite di biglietti scarse, negativa la copertura dei media, liti tra i dipendenti”.