John Elkann ricopre un gran numero di ruoli e molto potere all’interno delle aziende di famiglia, ma questa volta sembra aver del tutto perso il controllo della situazione. Sta accadendo qualcosa di molto grave.
La figura di John Elkann è centrale negli affari della famiglia Agnelli, un punto di riferimento che ha tra le mani tutte le aziende della casata tra le più potenti in Italia. John è il presidente della Ferrari e di Stellantis, oltre che essere il CEO di Exor, vale a dire la holding con sede in Olanda che controlla tutte le realtà, incluso GEDI Gruppo Editoriale, ma anche la Juventus.
Nel corso dell’estate, Elkann è stato aspramente criticato per la vendita del gruppo Iveco, la cui divisione difesa è andata alla Leonardo, mentre tutto il resto è finito nelle mani di Tata Motors, cedendo un vero e proprio patrimonio del nostro paese. Nelle ultime settimane, è emersa la volontà di liberarsi anche di GEDI Gruppo Editoriale, con una realtà greca che sarebbe interessata all’acquisto dei quotidiani più importanti. La Stampa e Repubblica stanno dunque per cambiare padrone, ed il CEO di Exor si trova nuovamente nell’occhio del ciclone.
Elkann, negato l’incontro ai giornalisti di GEDI
Secondo quanto riportato dal sito web “Torinotoday.it“, John Elkann starebbe rifiutando l’incontro con i giornalisti di Repubblica e La Stampa, così come i vertici delle proprietà dei quotidiani. L’annuncio è arrivato dalla redazione di GEDI Gruppo Editoriale, che con la seguente nota ha affermato: “Prendiamo atto con grande stupore della decisione della proprietà di non accogliere la richiesta di incontro avanzata dalle assemblee di giornalisti e giornaliste de La Stampa e Repubblica. Una richiesta semplice e condivisa, espressione diretta delle redazioni, nata con l’obiettivo di comprendere le strategie future che riguardano il nostro lavoro. Tutto è stato rispedito al mittente“.
Da ciò che si apprende, in casa Exor starebbe pregando il caos più totale, e come già accaduto in questi anni con i lavoratori del gruppo Stellantis, anche all’interno di GEDI i lavoratori, in questo caso giornalisti, vengono lasciati all’oscuro di ciò che accadrà nel loro futuro a breve e lungo termine. I giornalisti hanno intenzione di andare a fondo e si oppongono alla chiusura di Elkann all’incontro, che non è certo vista come un buon segnale. Secondo la nota diffusa, la mancanza di un dialogo e di un incontro non fa che aumentare la tensione che è già presente da diversi giorni.
