Il centauro di Tavullia, nel 2026, non avrà una seconda Ducati Desmosedici ufficiale. La Casa di Borgo Panigale affiderà la GP26 ad Alex Marquez.
La Casa di Borgo Panigale ha scelto di equilibrare la condizione delle Ducati Desmosedici ufficiali nella prossima stagione. Ciascuno dei due team satelliti avrà una GP26, una sarà affidata ad Alex Marquez, probabile vice campione del mondo, e l’altra a Fabio Di Giannantonio. Quest’ultimo non ha ottenuto grandi risultati sulla moto di quest’anno e sarà felice di passare all’evoluzione, meno contento Morbidelli che, dopo il rinnovo, dovrà accontentarsi della GP25. Il primo allievo dell’Academy VR46 si troverà nella stessa condizione tecnico di Fermin Aldeguer.
Il pilota italo-brasiliano ha dimostrato di essere un pilota poco costante anche nella sua nuova realtà, alternando tonfi pesanti a buone performance. Nonostante i tanti scivoloni il rider della squadra di Valentino Rossi è un punto sopra al teammate. A far spavento è il progresso di Alex Marquez, nettamente più forte e regolare rispetto a Pecco Bagnaia, due volte iridato in MotoGP.
Nella prossima annata il numero 73 potrà fare ulteriori passi in avanti, lottando con Marc e Pecco ad armi pari. Un rischio enorme per il torinese già in crisi tecnica nel 2025. Alex mira a vincere o replicare un secondo posto per diventare la spalla di suo fratello nel team factory nel 2027. Ci sarà uno stravolgimento tecnico enorme con il passaggio alle moto 850cc e la Rossa rimarrà la moto dei sogni.
Ducati: Alex Marquez sfida Marc, tolta una moto a VR46
Valentino Rossi è rimasto beffato. Avrebbe dovuto spendere il doppio per scendere in pista nel 2026 con due Desmosedici GP26 ufficiali. Già in questa annata il distacco dal più piccolo team satellite Gresini è stato ampio, figurarsi con un Alex sulla moto ufficiale a GP26.
La Ducati ha deciso di premiare il più piccolo dei fratelli Marquez e il grande lavoro svolto in questi anni con Gresini. Tolto suo fratello maggiore, Alex avrebbe potuto stravincere il titolo, approfittando della crisi di Pecco. Valentino Rossi avrà modo di consegnare la moto ufficiale solo nelle mani di Fabio Di Giannantonio. L’investimento doppio per il Dottore non è stato considerato profittevole.